Nonostante siano passate più di 24 ore, continuano ad essere decisamente frammentarie le notizie che ci giungono da Toronto, a seguito della tremenda sparatoria che ha causato tre morti e 13 feriti. Nella notte è emersa l’identità dell’attentatore, Faisal Hussain di anni 29. Non sappiamo però le origini dello stesso, con fonti non ufficiali che parlano di famiglia pakistana. Non sappiamo inoltre se il killer sia stato ucciso dalla polizia dopo uno scontro a fuoco, o se si sia ucciso da solo, come altre sostengono. I morti sarebbero tre, ma anche su questo dato non vi è conferma, e soprattutto non è chiara l’identità delle vittime: si sa che, oltre all’assassino, sarebbero decedute una bambina di circa 8/9 anni, e una donna di un’età non meglio precisata. Decisamente oscuro anche il movente, il perché lo stesso Hussain abbia agito: la famiglia sostiene che il figlio fosse molto depresso, e ciò avrebbe spinto lo stesso al gesto di follia, ma secondo altri potrebbe essersi trattato di un attentato, mentre altri ancora parlano di sparatoria a se stante come accaduto spesso e volentieri negli Stati Uniti. Tutte domande che speriamo a breve possano avere risposta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NON E’ ESCLUSA ALCUNA PISTA

Al momento il numero delle vittime è fermato a due, una bimba e una ragazza di 18 anni, ma non è ancora ben chiaro alle autorità di polizia canadesi se il movente dell’attentatore (rimasto ucciso anch’egli) nel corso della sparatoria verificatasi a Toronto possa essere o meno di matrice terroristica. In una breve nota diffusa poche ore fa, infatti, le forze dell’ordine hanno spiegato che nel “mass shooting” che ha coinvolto e ferito 14 persone nel quartiere di Greektown, alla periferia della metropoli canadese, vi sono ancora alcuni aspetti poco chiari e secondo Mark Pugash, portavoce della Polizia, “è ancora troppo presto per lanciarsi in speculazioni” e capire se si sia trattato di un atto terroristico o del gesto sconsiderato, e isolato, di un folle. (Agg. di R. G. Flore)



CHI ERA IL KILLER?

Alcune delle persone che si trovavano sul luogo della sparatoria sono riusciti a dare qualche informazione sul possibile identikit del killer che ha colpito ieri notte a Toronto, oltre a un video in cui lo si vede estrarre la pistola e fare fuoco. L’uomo avrebbe 29 anni, molto magro, indossava un cappello e una giacca nere e anche pantaloni neri. Un’altra persona ha detto che aveva uno sguardo orribile come se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nessuno ha però saputo dire se l’uomo era un bianco o di colore e per adesso la sua identità non  stata rivelata. Non dovrebbe però trattarsi di un attacco di 8un militante dell’Isis, ma ogni ipotesi è al momento aperta (Agg. Paolo Vites)



I MORTI SALGONO A DUE

Sale purtroppo il bilancio delle vittime nella sparatoria canadese: dopo molte ore, quando ormai si pensava che il conto dei morti fosse rimasto fermo a 2, arriva la pessima notizia dagli ospedali di Toronto. Sono infatti due le persone uccise dal 29enne che di colpo ieri sera ha aperto il fuoco nel centro della metropoli canadese: dopo il decesso di una giovane donna, le autorità hanno confermato anche la morte di una seconda persona di cui però generali e identità non sono state comunicate. Tra l’altro nemmeno dell’attentatore sono stati distribuiti informazioni e dettagli, fattore molto strano per essere un evento conclusosi e terminato diverse ore fa, tra l’altro con la morte dello stesso killer. Capire i motivi di questo riserbo ancora non è dato immaginarlo, ma l’impressione è che si stiano cercando eventuali complici o altri “coinvolti” nel massacro di Toronto. (agg. di Niccolò Magnani)

ANCORA MISTERO SUL MOVENTE

Se gli Stati Uniti hanno problemi con l’utilizzo e la libera circolazione delle armi, non è che il Canada di Trudeau sia messa poi così meglio: la paura di un massacro intentato “per futili motivi” si fa sempre più presente visto che è stata esclusa la matrice terroristica dell’azione criminale di questa notte. La sparatoria per le strade di Toronto in un primo momento faceva correre alla mente attentati in “stile” Londra, Manchester, Parigi e tanti altri ancora. Invece, almeno per quel poco che ha raccontato la polizia canadese, sarebbe esclusa la matrice “islamista” e “fondamentalista” dietro al folle gesto omicida. Il bilancio resta di 2 morti – compreso l’assalitore – e 14 feriti, con alcuni anche molto gravi ricoverati nei principali ospedali di Toronto: di conferme però ancora non ve ne sono e non è stato ancora identificato l’attentatore che potrebbe avere compiuto il tutto per motivi “personali” o per “squilibri” di varia natura. Sono passate diverse ore ma di novità decisive non sono emerse.. (agg. di Niccolò Magnani)

220ESIMA SPARATORIA DALL’INIZIO DELL’ANNO

Quanto avvenuto alle 22 locali di ieri a Toronto, in seguito alla drammatica sparatoria nel quartiere di Greektown e che ha causato due morti ed al ferimento di 14 persone, rappresenta la sparatoria numero 220 dall’inizio del 2018. A fornire i dati di quanto avviene ormai da tempo nella città più popolosa del Canada è SkyTg24 che parla di 286 vittime negli ultimi sette mesi. Un numero davvero incredibile e che conferma la scia di violenza che si registra a Toronto, come evidenziato dalla stessa polizia che parla di un incremento del 12% degli scontri a fuoco. Ad esprimersi sull’accaduto è stato anche il sindaco della città John Tory, in carica dal 2014, che ha spiegato: “Abbiamo un problema legato alle armi”. Non è un caso se solo lo scorso venerdì è stato annunciato un piano per aumentare di 200 unità il numero di poliziotti nelle strade dei quartieri più a rischio, durante le ore notturne. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

UNA DONNA UCCISA A BRUCIAPELO

Nuovi dettagli circa la tremenda sparatoria avvenuta durante la notte a Toronto, in Canada. Attualmente non c’è ancora conferma circa il fatto che si sia trattato di un attentato o meno, come hanno spiegato le forze dell’ordine: «In questo momento – riporta l’edizione online del quotidiano LaRepubblica – è fondamentale evitare speculazioni. Quando potremo fornire maggiori informazioni, lo faremo senz’altro». Poca certezza anche sul numero dei feriti, che dovrebbero essere 14 o 15, fra cui una bimba piccola di 8/9 anni. La cosa certa sono invece le testimonianze, numerose in queste ultime ore. Andrew Mantzios, che stava bevendo un caffè mentre è accaduto il tutto, spiega: «Il killer aveva un’espressione orribile sul volto. Una donna ha cercato di scappare ed è caduta. Lui si è girato e ha sparato a bruciapelo due o tre volte». Probabilmente l’ultimo episodio è riferito alla donna rimasta uccisa durante la sparatoria. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVI DETTAGLI SULLA SPARATORIA DI TORONTO

Emergono diverse testimonianze in quel di Toronto, nel quartiere greco, dove nelle scorse ore è avvenuta una sparatoria in cui sono morte due persone, una donna e il killer. I presenti parlano di scene da film, come spiegato da un uomo alla CNN, che afferma di aver sentito almeno 20 colpi di arma da fuoco, con il caricatore che veniva continuamente sostituto: «E poi – spiega – ho visto il massacro, mentre correvamo sulla strada per capire da dove arrivavano gli spari. Ho visto almeno 4 persone a cui hanno sparato». Fra le vittime, anche se ancora non vi è conferma, vi sarebbe anche una bambina di appena 9 anni che verserebbe in condizioni critiche, attualmente ricoverata presso il centro traumatologico della città di Toronto. Fra i testimoni anche una donna che stava cenando con la famiglia in un ristorante greco del quartiere. All’inizio pensava fossero dei petardi, poi si è resa conto che erano degli spari: «Abbiamo iniziato a sentire la gente urlare». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

2 MORTI E 14 FERITI A TORONTO DOPO SPARATORIA

Feroce sparatoria avvenuta nelle scorse ore in Canada, precisamente a Toronto. Come riferito da diversi organi di informazione, a cominciare dalla CNN, vi sarebbero almeno quattordici feriti e due morti, fra cui l’aggressore. Difficile capire se si tratti di un atto di terrorismo o meno, fatto sta che un uomo ha iniziato a sparare senza alcun senso logico verso i cittadini, nella zona tra Danforth e Logan avenues, vicino alla Brass Taps Pizza Pub, il quartiere greco della città dell’Ontario. Le indiscrezioni che ci giungono dal Nord America sono ancora frammentarie e non è ben chiaro se il killer sia stato ucciso o se lo stesso si sia suicidato. La cosa certa è che sono stati sparati numerosi colpi di arma da fuoco, forse più di 20.

IL VIDEO DEL KILLER

Subito allertati i soccorsi, alcuni feriti sono stati medicati direttamente in strada mentre altri sono stati trasportati negli ospedali più vicini per apposite cure. La vittima, oltre all’attentatore, sarebbe una donna, mentre vi sarebbe un altro ferito che versa in gravi condizioni, forse una bimba di 9 anni. L’attentatore aveva un cappello in testa ed era vestito di nero, e in un filmato circolante in rete si vede chiaramente lo stesso puntare la pistola verso qualcuno e fare fuoco. Numerosi testimoni riferiscono di scene di paura a Greektown, con gente spaventata che correva da una parte all’altra del quartiere, urlando. L’episodio si è verificato attorno alle 22:00.