Un 4 luglio diverso quello passato da alcuni attivisti americani, che nella giornata di ieri, la festa dell’indipendenza negli Stati Uniti, hanno utilizzato Liberty Island per protestare. Prima un grosso striscione, quindi, la scalata improvvisa della Statua della Libertà. Nel mirino, la politica di Donald Trump, ed in particolare le manovre contro l’immigrazione, alla luce anche del recente scandalo scoppiato a seguito della separazione dei bambini dai propri genitori sul confine con il Messico. Ieri sono stati arrestati 8 attivisti dalle forze dell’ordine, fra cui l’ormai notissima “scalatrice”, 44enne originaria del Congo, che dopo ore è stata convinta dalla polizia a scendere dalla Statua e a consegnarsi. Nei suoi confronti non sono ancora state formulate incriminazioni nei confronti dell’attivista anti-Trump. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LE GENERALITA’ DELLA “SCALATRICE”

E’ rimasta per tre ore sul piedistallo della Statua della Libertà prima che la polizia riuscisse a farla scendere, la dona che ieri, giorno della festa dell’indipendenza americana, 4 luglio, era salita per protestare contro le politiche sull’immigrazione del governo americano. Si chiama Therese Okoumou, ha 44 anni ed è una immigrata della Repubblica Democratica del Congo che ha ottenuto la cittadinanza americana e svolge l’attività di personal trainer. Dunque una persona direttamente connessa con la problematica dell’immigrazione negli Stati Uniti che ha voluto esprimere la sua solidarietà ai migranti messicani incarcerati al confine fra i due paesi. Con lei altri manifestanti che hanno protestato contro l’agenzia che identifica ed espelle i migranti (Agg. Paolo Vites)



LA PROTESTA CONTRO L’ICE

Una protesta che non è di certo passata inosservata, quella di una donna di New York. Nella giornata di ieri, (4 luglio, giorno dell’indipendenza), una cittadina della Grande Mela ha ben pensato di arrampicarsi sulla Statua della Libertà, per protestare nei confronti della politica di Donald Trump in fatto di immigrazione. Prima dell’arrampicata sul simbolo degli Stati Uniti, sette persone avevano appeso uno striscione alla base della statua, con la scritta “Abolire l’Ice”, la divisione del Dipartimento della sicurezza interna dedita all’espulsione e all’arresto degli immigrati clandestini. La manifestante, una volta raggiunta dalle forze dell’ordine, ha gridato loro che sarebbe rimasta lì fino a che non sarebbero stati “liberati tutti i bambini”, riferendosi ai piccoli messicani separati dalle proprie famiglie sul confine.



IL VIDEO DELLA SCALATA

L’attivista fa parte del gruppo Rise and Resist, e stando a quanto riferito dall’emittente Cnn, pare che l’arrampicata non fosse prevista nella protesta. Non è stato semplice per la polizia riuscire a bloccare la donna, tenendo conto del fatto che ogni qual volta gli agenti si avvicinavano, lei si allontanava per non farsi arrestare. Ad un certo punto ha tolto le scarpe, quasi con l’intenzione di scalare ulteriormente la Statua, per poi fermarsi ai piedi del monumento, e facendosi quindi arrestare dalla polizia. Le forze dell’ordine hanno dovuto evacuare Liberty Island per ragioni di sicurezza.