Brexit, Theresa May: “Area di libero scambio con Ue”, nuovi aggiornamenti sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea e una trattativa che si sta rivelando più difficile del previsto. E’ stato un giorno di altissima tensione per il primo ministro, che è riuscita a scongiurare la crisi, con successiva caduta, del Governo da lei guidato: negli ultimi giorni alcuni ministri hanno minacciato le dimissioni e hanno chiesto la sfiducia per sostituirla, ma sono stati costretti a fare un passo indietro. Riunione fiume oggi a Chequers: dodici ore di dibattito con mind games eccellenti, come la confisca dei telefonini all’ingresso e la distribuzione di biglietti da visita da agenzie di taxi locali, un metodo per fare capire agli eventuali dimissioni la perdita immediata dell’auto ministeriale. Come sottolineato da Repubblica, ogni pericolo è stato scongiurato: nessuna crisi di governo e coesione dell’esecutivo sul tema Brexit.



BREXIT, MAY: “AREA DI LIBERO SCAMBIO CON UE”

Theresa May è riuscita nell’intento di convincere i ministri ad approvare la sua proposta riguardo la Brexit: una area di libero scambio tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea, che punta all’eliminazione della necessità di dazi sull’import-export di merci e al mantenimento delle frontiere aperte tra le due Irlande. E, dato da non trascurare, il controllo dell’immigrazione e la possibilità di raggiungere accordi commerciali con altri paesi. C’è però una controindicazione per il primo ministro di londra: il piano è già stato bocciato da Bruxelles, che non ha intenzione di stilare “patti su misura” per gli inglesi. “Se Londra ammorbidisce le sue posizioni, noi siamo pronti a un compromesso”, il commento in giornata del capo negoziatore europeo Michel Barnier riportato da Repubblica. Il Governo è ancora in piedi ma l’accordo per la Brexit è lontano: attesi aggiornamenti nelle prossime settimane…

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