E’ stato lanciato il tradizionale “chupinazzo”, il razzo che dà il via ufficiale alla settimana di festeggiamenti a Pamplona, in occasione delle celebrazioni di San Firmino, da oggi 6 luglio a sabato 14 luglio. Festa tra le più amate del mondo, è assurta a notorietà mondiale quando lo scrittore Hemingway ne parlò in un suo libro. Momento clou della settimana di follie è la corsa dei tori, l’Encierro, un evento unico al mondo che impressionò tantissimo lo scrittore americano tanto da farlo venire per anni a Pamplona, dove la gente corre per le strade della cittadina in mezzo ai tori stessi, finendo in molte occasioni calpestate e uccisa. Il fenomeno si è fatto ancor più grave negli ultimi anni quando a Pamplona arrivano migliaia di turisti di tutto il mondo che, completamente ubriachi, si lanciano in mezzo ai tori che ovviamente non fanno una gara, ma fuggono impauriti come una mandria scatenata.
PAMPLONA, AL VIA FESTA DI SAN FIRMINO TRA LE POLEMICHE
Anche i tori stessi, alcuni di loro, sono vittime di questa follia, rimanendo schiacciati e uccisi. Da qui le proteste degli animalisti che da anni chiedono di vietare la corsa, ma l’evento è troppo economicamente utile per venir vietato. A queste proteste si aggiungono dal 2016 anche chi chiede di vietare la corsa per il clima di ubriachezza totale, che proprio in quell’anno ha portato allo stupro di una ragazza da parte di cinque uomini. Le associazioni femministe hanno invitato le donne a vestirsi di nero durante i giorni della festa con un foulard viola al posto del tradizionale abito bianco con fazzoletto rosso. Tra l’altro i cinque stupratori sono stati condannati solo per abuso sessuale, in quanto i giudici hanno ritenuto che non ci sarebbero state vere violenze sulla giovane, una condanna che ha sdegnato tutta la Spagna.