Tra Usa e Cina scotta un contenzioso in questo momento storico, i dazi su 34 miliardi di prodotti alzano la polemica su una situazione che inizia a rendersi davvero difficile da sostenere. La Cina ha definito l’atteggiamento degli Stati Uniti d’America come ‘‘bullismo commerciale”. Addirittura Donald Trump, Presidente degli Usa, è stato definito dagli asiatici come il mandante di una gang di criminali insieme alla sua amministrazione. Sky Tg 24 ha sottolineato come si sia arrivati a termini pesanti come quelli di “ricatto” e di “attività criminale”, il rischio è quello di reiterare una violazione delle regole che è destinata ad avere un impatto negativo non solo sulla Cina ma su tutta l’economia mondiale per i prossimi decenni. Sarà importante cercare di capire quali saranno le evoluzioni che seguiranno queste pesanti parole con gli Stati Uniti che avranno sicuramente voglia di replicare. (agg. di Matteo Fantozzi)



“GUERRA COMMERCIALE NON È MAI UNA SOLUZIONE”

Il Premier cinese Xi Jinping ha rivolto un appello all’omologo americano Donald Trump, provando a scongiurare quella che sarebbe per tutti una catastrofe commerciale che tra l’altro riporterebbe le lancette del tempo indietro di 30 anni sulle condizioni del mercato e del libero scambio tra Paesi pur così lontani e diversi. «Una guerra commerciale non è mai la soluzione giusta, non ne cominceremo una proprio ora», è il messaggio partito da Pechino dopo la durissima reazione dello stesso Governo cinese ai mancati passi indietro fatti da Trump nelle ultime settimane. Il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha spiegato che «I maggiori oneri dei dazi saranno caricati su tutte le aziende, americane e cinesi incluse. In termini più semplici, gli Usa stanno aprendo il fuoco sul mondo intero, inclusi se stessi» ha detto il portavoce Gao Feng. (agg. di Niccolò Magnani)



DAZI CINA-USA: SCATTA LA GUERRA COMMERCIALE

Dalla mezzanotte e un minuto di oggi a Washington, le 6:01 in Italia, sono entrati ufficialmente in vigore i dazi del 25% sull’importazione in America di numerosi prodotti made in Cina. E’ quindi ufficialmente cominciata la guerra commerciale fra gli Stati Uniti e la potenza orientale, con le nuove misure restrittive che vanno a colpire ben 818 diversi beni, fra cui parti di automobili, information technology, apparecchiature mediche e quant’altro. In totale, gli Stati Uniti “tassano” Cina con dazi del valore di 34 miliardi di dollari, una mossa che ovviamente non è stata presa bene dal governo pechinese: «Gli Stati Uniti – afferma il ministero del Commercio cinese, come riferisce l’agenzia Ansa – hanno imposto dazi per 34 miliardi di dollari sull’import cinese con una mossa da “bullismo commerciale” che ha dato il via alla più grande guerra commerciale nella storia economica».



“ALTRI 500 MILIARDI DI PRODOTTI NEL MIRINO…”

Pechino non intende stare a guardare, ed ha messo nel mirino alcuni prodotti americani importati in Cina, come la soia, la carne, gli alcolici e le automobili. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha già fatto sapere che in caso di ritorsioni, verranno istituiti dazi su prodotti per un valore di altri 500 miliardi di dollari, il che metterebbe seriamente in ginocchio l’importazione cinese nel paese a stelle e strisce. «34 miliardi e dopo ci sono altri 16 miliardi in due settimane – afferma il tycoon – e poi, come sapete, altri 200 miliardi in sospeso e dopo ancora altri 300 miliardi in sospeso. Ok? Quindi abbiamo 50 più 200 più quasi 300».