Mentre per le altre cinque persone che sono rimaste nella grotta di Tham Luang (quattro ragazzini e il loro allenatore) ci vorranno ancora alcune ore prima che vada in scena la seconda fase dell’operazione di salvataggio, l’incubo è finito per almeno otto di loro e, stando a quanto si apprende dai media thailandesi, stanno bene nonostante lo stress a cui sono stati sottoposti quando erano intrappolati e a quello di essere portati fuori dai sub. Gli ultimi quattro ragazzini usciti prima che le operazioni di recupero fossero nuovamente interrotte sono ancora in isolamento presso l’ospedale della vicina Chiang Rai anche se non hanno ancora potuto riabbracciare i propri familiari, anche se presto potrebbe esserci anche un incontro attraverso un pannello di vetro appena sarà possibile e se i medici della struttura lo riterranno opportuno. Inoltre, pare che le stesse famiglie siano state tenute all’oscuro dell’identità dei primo otto portati al di fuori della grotta fino all’ultimo. (Agg. di R. G. Flore)
CAPO DEI SOCCORSI, “DIPENDE DAI SUB”
Secondo fonti della CNN, slitterà a domani il salvataggio degli altri quattro bimbi e del loro allenatore (che ha già fatto sapere di voler essere l’ultimo, una volta che tutti quanti saranno stati portati fuori) da giorni intrappolati nella grotta di Tham Luang in Thailandia. Ad ogni modo, ci sono voci contrastanti dopo che nella giornata di oggi i sommozzatori sono riusciti a portare in salvo otto bimbi, senza particolari problemi e constatando anche il loro buono stato di salute. Infatti, il capo dei soccorsi delle forze thailandesi impegnate sul posto ha voluto frenare gli entusiasmi, spiegando che la “seconda tranche” delle operazioni di recupero verrà organizzata solamente se il team dei sub se la sentirà e se ci saranno le condizioni logistiche. Infatti, Narongsak Osatanakom ha ribadito che al momento non ci sono certezze e la decisione definitiva potrebbe essere presa nelle prossime ore, dato che ad esempio oggi il salvataggio è stato interrotto per un motivo tanto semplice quanto decisivo, ovvero la necessità di ricaricare le bombole d’ossigeno dei sommozzatori. (Agg. di R. G. Flore)
I BAMBINI SALVATI STANNO BENE
L’operazione di salvataggio dei ragazzini nella grotta Tham Luang in Thailandia è stata completata per due terzi: 8 baby-calciatori su 12 sono stati recuperati dai sommozzatori. All’interno della cavità ne restano dunque altri 4 più l’allenatore 25enne, che secondo i piani dei sub sarà l’ultimo ad essere estratto dalla grotta. Come accaduto anche nella giornata di ieri, una volta riemersi dall’oscurità i giovani malcapitati sono stati trattenuti brevemente nell’ospedale da campo, prima di essere elitrasportati nell’ospedale di Chiang Rai, dove tuttora vengono tenuti in assoluto isolamento per evitare il rischio che, dato l’indebolimento del loro sistema immunitario, vengano a contatto con delle infezioni. Intanto, come riporta Rai News, il ministro dell’Interno Anupong Paochinda ha fatto sapere che i primi 4 ragazzi estratti dalla caverna sono in buone condizioni di salute. (agg. di Dario D’Angelo)
NE RESTANO ANCORA 6 E L’ALLENATORE
Ora arriva al conferma anche di un sesto ragazzino che con ufficialità è stato tratto fuori dalla caverna thailandese consegnandolo finalmente ai soccorsi medici per il trasporto immediato, come avvenuto con i cinque predecessori che nelle ultime 24 ore sono stati tratti in salvo dopo l’infernale attraversata delle grotte di Tham Luang. Secondo quanto riportato dal Guardian, il sesto baby calciatore (il secondo di giornata dopo i 4 di ieri) è uscito in buone condizioni dalla grotta: a quanto risulta allora, ne mancano ancora 6 oltre all’allenatore da essere liberati in quella che risulta una lotta contro il tempo per poter sfruttare le condizioni miracolose delle ultime ore che tengono “più bassi” i livelli di acqua dentro la grotta rendendo molto meno lungo il tratto da fare con le bombole d’ossigeno sotto le acque infangate. Intanto si viene a sapere che il quinto ragazzino salvato è stato già portato in elicottero a 60 chilometri da lì per le cure e l’esclusione di eventuali infezioni dannose.
LIBERATO IL QUINTO: ALTRI 4 VERSO L’USCITA
Le liete novelle finalmente arrivano: un quinto ragazzino è stato trasportato in ospedale e liberato dall’inferno della grotta di fango, si tratta del primo salvato in questa seconda giornata di soccorsi dentro il cunicolo di Tham Luang e per fortuna è dato in buone condizioni. Secondo poi l’inviata di Rai News24 Laura Tangherlini, sul posto da giorni per seguire in diretta tutte le operazioni di recupero, altri 4 ragazzini sarebbero verso l’ultimo tratto della grotta e prossimi anche loro alla liberazione nel giro di qualche ore. I media lo danno per certo in Thailandia ma ovviamente prima di darlo per ufficiale ci vorrà l’uscita vera e propria dal cunicolo e il successo di un altro viaggio infernale nella caverna sotto il peso dei monsoni. Con i 4 salvati ieri, il quinto di oggi e gli altri 4 “prossimi” ad uscire, restano da liberare ancora 3 baby calciatore oltre al 25enne allenatore che è riuscito nell’impresa di tenere tutti in vita nei lunghissimi 16 giorni di convivenza forzata con pericolo di morte dietro l’angolo.
COSA STANNO FACENDO I SUB
La buona notizia è che non piove più: restano nuvole basse sulla grotta di Tham Luang, in Thailandia, ma i 13 sub europei e australiani più i 5 thailandesi che hanno deciso di reintrodursi nella cavità dopo aver salvato i primi 4 ragazzini nella giornata di ieri, per il momento hanno la possibilità di lavorare senza l’assillo che la pioggia aumenti dell’acqua complicando ulteriormente una difficilissima operazione di salvataggio. Prima di raggiungere i bambini, però, i sommozzatori dovranno riposizionare sul percorso lungo km le bombole d’ossigeno necessarie alla sopravvivenza dei prigionieri della grotta laddove la respirazione umana non è possibile. Come riportato da Il Corriere della Sera, alcuni problemi sono stati riscontrati anche con le lampade led che illuminano il tragitto sotterraneo. Insomma, complicazioni su complicazioni, dettagli su dettagli di un’impresa che tutti si augurano passi alla storia come un capolavoro delle operazioni di salvataggio. Quanto bisognerà attendere ancora? Narongsak Osottanakorn, il coordinatore dei soccorritori, ha dichiarato:”Speriamo di darvi buone notizie in poche ore”. (agg. di Dario D’Angelo)
THAILANDIA, DENTRO GLI STESSI SUB DI IERI
Quattro bambini estratti dalla grotta in Thailandia: significa che altri 8 sono ancora in attesa di essere salvati, di essere riportati alla luce e riconsegnati ai loro genitori. Prosegue senza sosta il racconto di quella che è stata ribattezzata la Vermicino asiatica (si spera con un esito diverso, ndr) con le ultime notizie che confermano che ad essersi introdotti nella grotta con l’obiettivo di recuperare altri 4 ragazzini sono gli stessi sub che ieri hanno portato a compimento la prima missione di salvataggio. Come riportato da Rai News, a darne notizia è stato il ministro dell’Interno Anupong Paochina, sottolineando che questa decisione è stata presa per non disperdere le conoscenza dettagliata del percorso accumulata ieri dai subacquei. L’avvenuta ripresa dei soccorsi, così come l’obiettivo di salvare altri 4 sub, è stata annunciata su Twitter da Davide Sutton, corrispondente di Network Ten Australia, mentre i responsabili dei soccorsi non hanno ancora dato notizie. (agg. di Dario D’Angelo)
RIPRESE LE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO
Sarebbero dovute ripartire alle 8 ora locale (le 3 in Italia) le operazioni di salvataggio che, per il secondo giorno, avrebbero portato all’estrazione dei restanti ragazzi intrappolati nella grotta in Thailandia dallo scorso 23 giugno. Ed invece, nonostante il maltempo, sono riprese un’ora prima del previsto, come riporta l’inviato di Corriere.it. Per l’intera notte sulla grotta di Tham Luang ha piovuto ininterrottamente, ma ciò non ha impedito ai soccorritori di rimboccarsi le maniche anche oggi e puntare dritti all’obiettivo, ovvero liberare gli altri 8 giovani ed il loro allenatore. Loro, per tutta la notte sono stati tenuti d’occhio da un medico e da altri sub. Ieri le operazioni di salvataggio erano state costrette ad interrompersi per la mancanza di ossigeno. E così, oggi, la prima cosa fatta è stata rimpiazzare nuove bombole lungo il percorso. Ora, se tutto procede secondo i piani, saranno fatti uscire tre a tre, probabilmente a partire dal pomeriggio, ora italiana. Ma dal governatore locale fanno sapere che “l’operazione potrebbe richiedere anche un paio di giorni”. Intanto giungono buone notizie dall’ospedale: anche il ragazzino più indebolito avrebbe bisogno solo di riposo e di rialimentarsi ma nessuno dei quattro liberati avrebbe delle infezioni in corso. Tra poche ore, dunque, potranno riabbracciare i propri cari che non vedono da due settimane. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SOCCORSI RICOMINCIANO ALL’ALBA
Saranno le tre in Italia quando, secondo la Bbc, in Thailandia riprenderanno le operazioni per mettere in salvo gli 8 ragazzi rimasti nelle grotte di Tham Luang insieme al loro allenatore. Quattro sono stati già estratti e sono in buoni condizioni di salute, poi i soccorsi sono stati sospesi. Riprenderanno alle 8 del mattino di domani, ora locale. Il Daily Beast, citando fonti ufficiali, ha fatto i nomi dei quattro ragazzini salvati: Pipat Bodhi, 15 anni, detto Nick, che non fa parte della squadra ma si era unito agli allenamenti solo per passare del tempo col portiere, suo amico del cuore; Prajak Sutham, 14 anni, detto Note, centrocampista, ma quando serve portiere; Peerapat Sompiangjai, 16 anni, detto Night, ala destra e Nattawut Takamsai, 14 anni, detto Tle. «Oggi siamo andati più veloci di quanto avevamo previsto», ha dichiarato Narongsak Osotthanakorn, il governatore della provincia del nord della Thailandia in cui sono in corso le operazioni di salvataggio. (agg. di Silvana Palazzo)
I 4 RAGAZZI SALVI SONO IN ISOLAMENTO
«Sono al sicuro e stanno abbastanza bene». Così il capo della polizia locale sulle condizioni dei primi 4 ragazzi estratti dalle grotte di Tham Luang in Thailandia. Ora è attesa per la ripresa dei soccorsi, che sono stati interrotti per motivi logistici. Dopo due settimane sottoterra, i quattro ragazzi recuperati sono stati subito trasportati all’ospedale Prachanukroh di Chiang Rai. L’ottavo piano della struttura è stato riservato a loro, e almeno per un giorno saranno isolati tra loro e dai genitori per precauzione contro possibili infezioni. Per il recupero dei primi quattro ragazzini è stato usato tutto l’ossigeno, ma non è chiaro se quello delle bombole o l’aria nella grotta. «La squadra dei sommozzatori deve rifiatare. Una volta che sarà pronta, ci muoveremo di nuovo. Le condizioni devono rimanere stabili». In ogni caso, il responsabile deo soccorsi Narongsak non si è detto preoccupato per le condizioni degli altri ragazzi e del loro allenatore. Serve una pausa di «10-20 ore». Domani dunque si ricomincia. (agg. di Silvana Palazzo)
THAILANDIA, 4 RAGAZZI SALVI: UNO DI LORO È GRAVE
La prima giornata positiva dopo oltre 16 giorni di ansia e timore di perderli tutti: in Thailandia questa è stata oggi la appassionata operazione di soccorso all’interno della grotta di Tham Luang, dove un team di 13 sub internazionali e 5 locali (oltre a centinaia di volontari e autorità disseminati lungo le varie tappe del soccorso sia dentro che fuori la grotta maledetta) ha tratto in salvo i primi 4 ragazzini-calciatori intrappolati da due settimane dentro quell’angusto e fangoso luogo sottoposto alla durissima stagione dei monsoni. Una lunghissima giornata dove i 4 bambini più deboli fisicamente che sono stati tratti per primi fuori dall’inferno di fango, mentre gli altri 8 e l’allenatore saranno liberati domani condizioni meteo permettendo: le piogge hanno ricominciato a preoccupare fuori dalla grotta, anche se all’interno i soccorritori hanno raccontato che sono più le parti da attraversare camminando che non quelle da fare a nuoto e con le bombole. «Dobbiamo preparare le forniture ossigeno, consumate quasi tutte in questa prima operazione salvataggio», ha spiegato il Governatore dell’area che richiama tutti ad «assicurarci che le condizioni rimangano stabili per poter cominciare il salvataggio degli altri ragazzi». Serviranno almeno altre 10 ore prima che le operazioni riprendano, e non più di 24: insomma, non prima delle 8 del mattino (le 3 qui da noi in Italia).
LE REAZIONI DELLE FAMIGLIE DOPO IL SALVATAGGIO
Sono stanchi ma in buona salute i 4 recuperati vivi dentro la grotta: uno solo di loro si trova in condizioni serie e gravi, anche se non rischia la vita. Lo ha riportato Sky News, mostrando le stesse immagini del ragazzino portato in barella fuori dalla grotta verso l’elicottero, trasportati poi all’ospedale di Chang Rai. Arrivano ovviamente i primi attesissimi sospiri di sollievo per le famiglie che da giorni pregano insieme presso la località monsonica del nord Thailandia: «Siamo felici e sollevati», spiega alla Cnn la famiglia del 14enne Nuttawut Takumsonh, uno dei primi ad essere salvato. Addirittura la nonna del ragazzino ha confessato ai giornalisti di aver pregato ogni giorno presso il piccolo tempio fuori casa loro affinché il loro nipote tornasse sano e salvo assieme agli altri compagni. Ora la lotta contro il tempo si fa comunque importante per gli altri ragazzi pronti e ansiosi di seguire l’incredibile e miracolosa traversata fatta dai primi 4 “miracolati”.