E’ inevitabilmente peggiorato il bilancio delle vittime del treno deragliato ieri in Turchia, precisamente nella provincia di Tekirdag, a nord ovest del paese. Nel disastro ferroviario sono rimaste uccise almeno 24 persone mentre il numero dei feriti sarebbe vertiginosamente salito a 338. E’ quanto riportato da Cnn Turk spiegando che i vagoni deragliati sono stati 5 su 6, a bordo dei quali viaggiavano 362 persone. Questa mattina, come spiegato dall’agenzia di stampa turca Anadolu, sono ufficialmente terminate le operazioni di ricerca. Come rivelato dal prefetto locale, Mehmet Ceylan, i feriti sono stati elitrasportati in ospedale mentre al momento restano ignote le cause del disastro sul quale è stata aperta un’indagine. Non si esclude, secondo i media locali, che la causa sia da addebitare al crollo di un ponte dal momento che la zona teatro dell’incidente è molto fangosa per via delle recenti piogge. Questo potrebbe aver fatto franare il terreno. Al momento le condizioni rendono molto difficoltose le operazioni di soccorso. La situazione viene costantemente seguita dal presidente Recep Tayyip Erdogan e dal premier Binali Yildirim da ieri in contatto con le autorità locali. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“C’È CHI HA LE GAMBE SCHIACCIATE”

È stata aperta un’indagine sul disastro ferroviario avvenuto nella provincia di Tekirdag, nel nord-ovest della Turchia. Secondo fonti del ministero dei Trasporti, sono 5 su 6 i vagoni usciti dai binari, dopo poco più di un’ora di viaggio. A bordo c’erano 362 persone. Per i media locali comunque il deragliamento sarebbe stato causato dal cedimento di parte della terra su cui passavano i binari, resa fangosa da recenti forti piogge. Quindi la terra potrebbe essere franata per questa ragione. Secondo il ministero dei Trasporti, il treno è uscito dai binari dopo che «la terra tra i binari e un canale sotterraneo ha ceduto». Queste condizioni peraltro rendono difficoltose le operazioni di soccorso e si teme che il bilancio delle vittime, fornito dal sottosegretario alla Salute Eyup Gumus, possa aggravarsi ancora. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il premier Binali Yildirim si tengono costantemente informati della situazione dalle autorità locali e seguono la vicenda, assicurando di aver mobilitato tutte le unità necessarie per i soccorsi. Il premier ha augurato «la pronta guarigione ai feriti» e espresso le «condoglianze ai perenti dei cittadini che hanno perso la vita». Si attendono però conferme sulla causa del deragliamento. «Alcuni sono morti immediatamente, altri sono rimasti con le gambe schiacciate. È stato un incidente orribile», ha raccontato una sopravvissuta ai media locali. (agg. di Silvana Palazzo)



TURCHIA, TRENO DERAGLIA: ALMENO 10 MORTI E 80 FERITI

Gravissimo incidente ferroviario avvenuto poche ore fa nel nord ovest della Turchia, appena al confine con la Grecia: un treno in viaggio da Edirne a Istanbul si è schiantato deragliando per diversi metri a Tekyrdag e ci sono già le primissime vittime confermate dalla Cnn turca. Sei vagoni su sette sono deragliati dopo il tremendo incidente, con cause ancora tutte da verificare: sul posto della tragedia – ovvero in mezzo a binari in una zona rurale nel distretto di Corlu – sono intervenuti l’elisoccorso e molte ambulanze. Secondo quanto riporta il Ministro della Sanità turca in una piccola nota rilasciata ad Anadolu, sarebbero «almeno 10 morti e 73 feriti» sono stati accertati nel tremendo impatto dopo l’uscita dai binari. Il prefetto locale invece, Mehmet Ceylan, ha spiegato che i feriti sono stati elitrasportati in ospedale e si cerca ancora in mezzo ai vagoni deragliati per soccorrere tutti gli altri passeggeri (erano circa 300 a bordo nel momento dell’impatto con la zona rurale attorno alla ferrovia).



CROLLO PONTE CAUSA DEL DERAGLIAMENTO?

Il deragliamento del treno verso Istanbul sarebbe stato causato, secondo le prime notizie che filtrano da Ankara, per il crollo di un ponte nella provincia di Tekirdag, prossimo al villaggio di Sarilar. Le scene che si vedono nei video sono strazianti tra urla e richieste di aiuto ai tanti operatori della Mezza Luna turca giunti con diverse ambulanze sul luogo della tragedia. Non è chiaro ancora come il collasso del ponte possa aver generato il deragliamento, se per una manovra voluta dal macchinista per evitare guai peggiori o se invece sia successo qualcosa a livello tecnico che ha portato ad un guasto gravissimo durante la piena percorrenza. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la zona dove è avvenuto l’incidente appare molto fangosa e riempita di detriti dopo le ultime piogge fortissime degli scorsi giorni: «Le condizioni rendono inoltre difficoltose le operazioni di soccorso. Il presidente Recep Tayyip Erdogan e il premier Binali Yildirim sono costantemente informati della situazione dalle autorità locali e seguono la vicenda», spiega l’Agenzia Ansa.