Nelle ultime settimane Lombok non ha tregua in seguito a nuove scosse di terremoto che hanno determinato crolli, distruzione ed ancora morte. Due forti scosse – di magnitudo 6.3 e 6.9 – si sono verificate nella zona nord est dell’isola e nella vicina Sumbawa. Questa volta, come riporta l’Agenzia di stampa Ansa, ad essere colpita è stata soprattutto la zona montagnosa, scarsamente abitata, ma nonostante questo le vittime sono state comunque 12. A renderlo noto è stato il portavoce dell’Agenzia per la gestione dei disastri, Purwo Nugroho. Secondo le ultime notizie, pare che almeno dieci persone siano rimaste uccise dal crollo degli edifici sulle due isole anche se alcune sarebbero state colte da attacchi cardiaci rivelatisi fatali. Altre due sono decedute a Lombok in seguito al terremoto che ha scosso l’isola qualche ora prima. Proprio qui è piena emergenza soprattutto per via dei danneggiamenti che avrebbero interessato oltre 1800 abitazioni la metà delle quali avrebbe subito gravissimi danni. Per non parlare poi della violenza delle ultime scosse, così potenti da aver scatenato il panico presso la popolazione già ampiamente provata dai precedenti eventi sismici. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ISOLA DI LOMBOK NEL CICLONE

Non bastava la fortissima scossa di questa mattina: ora nell’area di Lombok, dove già nelle scorse settimane hanno perso la vita 460 persone, è giunto un nuovo terremoto di grado ancora più forte che rischia di dare un’altra devastante “mazzata” alla popolazione indonesiana. Una nuova forte scossa di terremoto di 7.2 si è verificata 124 chilometri a nord est dell’isola di Lombok secondo l’istituto geofisico americano (Usgs): secondo l’INGV la scossa sarebbe invece leggermente minore, M 6.9, ma comunque fortissima e sempre nello stesso epicentro che questa mattina aveva provocato diverse frane sul monte Rinjani. Come spiega l’Ansa, l’ipocentro è dato a circa 10 km di profondità (mentre quella di questa mattina era stata molto più profonda, con 423 km di ipocentro). Nelle scorse ore il portavoce dell’agenzia per i disastri nazionali, Sutopo Purwo Nugroho, ha reso noto che «finora non si hanno notizie di vittime o feriti», ma le ricerche sono ancora in corso e dopo questa ultima scossa il rischio di nuove vittime purtroppo non è da escludere. (agg. di Niccolò Magnani)



TESTIMONI: “LA GENTE PIANGEVA E URLAVA”

Torna l’incubo terremoto in Indonesia, a due settimane di distanza dalla scossa che ha provocato un bilancio tragico di 460 morti. Un nuovo sisma di magnitudo 6.3 sulla scala Richter si è infatti verificato alle ore 12:10 locali (le 6:10 italiane) sull’isola di Lombok, la stessa devastata dal movimento tellurico dello scorso 5 agosto. Agus Salim, residente a Lombok Est e dunque testimone del terremoto, come riportato da Il Fatto Quotidiano, all’agenzia AFP ha raccontato:”Stavo guidando per consegnare gli aiuti agli sfollati quando improvvisamente il palo dell’elettricità stava ondeggiando e ho capito che si trattava di un terremoto. La gente ha iniziato a urlare e piangere, sono corsi tutti in strada”. Una reazione comprensibile per una popolazione messa in ginocchio dal precedente sisma e che adesso potrebbe trovarsi nuovamente al centro di una situazione apocalittica. (agg. di Dario D’Angelo)



PANICO NEI VILLAGGI

Purtroppo è un momento veramente molto difficile in Indonesia dove un nuovo terremoto da 6.3 Magnitudo ha creato preoccupazione e ovviamente allarmismo. C’è da sottolineare che di recente c’era stato nella stessa zona un altro pesantissimo sisma che purtroppo aveva portato alla morte con 460 persone e alla distruzione di interi villaggi. La portata di questi eventi ha infatti di solito degli effetti devastanti con purtroppo morte e tantissime persone salve ma costrette a ricominciare la loro vita dopo aver perso davvero tutto. Intanto Associated Press sottolinea come il nuovo terremoto in Indonesia abbia creato frane nell’isola e panico nei villaggi colpiti dall’evento naturale. Al momento non è chiaro se ci siano dei feriti e delle vittime anche se purtroppo è difficile pensare che non si sia fatto male nessuno. (agg. di Matteo Fantozzi)

FRANE SUL MONTE RINJANI

E’ tornata la paura nell’isola di Lombok, in Indonesia: a quattordici giorni di distanza dal tragico sisma che ha provocato la morte di centinaia di persone, la terra è tornata a tremare. Come vi abbiamo sottolineato, le forze di sicurezza non ha emesso per il momento alcun allarme tsunami, ma secondo quanto riporta Quotidiano.net sono state registrate delle frane sul monte Rinjani, che hanno danneggiato alcuni edifici e seminato il panico nei villaggi della zona. Sutopo Purwo Nugroho, portavoce dell’agenzia indonesiana per i disastri nazionali, ha confermato che non si hanno notizie di vittime e feriti. Oltre ad alcune abitazioni, è rimasta danneggiata una moschea nel sottodistretto di Sembalun. Massima allerta in tutta l’area, con la mobilitazione di ingenti forze di sicurezza per fornire assistenza alla popolazione. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

NUOVE SCOSSE A LOMBOK

Terremoto Indonesia, M 6.3: nuova scossa a Lombok, la terra trema ancora. Dopo il tragico sisma di due settimane fa, che ha causato la morte di oltre 460 persone, l’isola indonesiana è stata colpita da un nuovo terremoto: come evidenziato dai colleghi di Rai News, l’epicentro è stato a ovest-sudovest della città di Belanting, nella parte orientale di Lombok. L’US Geological Survey ha riportato inoltre che la profondità è stata relativamente bassa, ovvero sette chilometri. Il sisma è stato avvertito in numerose parti dell’isola, fino alla zona est secondo le testimonianze dei residenti. Fortunatamente, secondo le ultime informazioni in arrivo dall’isola indonesiana, non sono stati registrati per il momento feriti o danni di alcun tipo: ma la paura è tanta dopo gli eventi degli ultimi giorni…

TERREMOTO INDONESIA, COLPITA ANCORA LOMBOK

Lo scorso 5 agosto 2018 un terremoto di magnitudo 6.9 aveva causato, come dicevamo, la morte di oltre 460 persone ma non solo: migliaia di casa sono state distrutte, con imprese ed esercizi commerciali in ginocchio per la distruzione di centinaia di edifici. I colleghi di Adnkronos evidenziano che il sisma delle ultime ore è stato avvertito anche nelle vicine isole di Sumbawa e Bali, anche se per il momento non è stato emesso alcun allarme tsunami dalle forze di sicurezza indonesiane. La terra ha tremato anche in un’altra zona fortemente sismica del Pacifico meridionale, ovvero le isole Fiji: magnitudo 8.2, con epicentro del terremoto a circa 280 chilometri a est di Levuka a una profondità di 570 chilometri, riporta l’Istituto geologico statunitense.