Michael Akawu, primo prete di origine indigena della Nigeria, è stato ucciso sabato scorso in un mercato alla periferia della capitale, Abuja dove si era recato a fare la spesa per la sua parrocchia. Secondo le prime fonti sembra si sia trattato di un tentativo di rapina, ma ci sono dubbi sulle reali motivazioni del gesto. L’autore dell’omicidio è infatti riuscito a scappare e visti i precedenti, si pensa anche a un attacco da parte di un islamista legato ai gruppi radicali armati.
NIGERIA, UCCISO IL PRIMO SACERDOTE INDIGENO
Il primo ad annunciare l’episodio è stato, sulla sua pagina Facebook, un altro sacerdote cattolico, Omokwugbo Ojaifo il giorno seguente: “Questa è la nostra storia umana, fatta di fragilità; questa è la storia di uno dei nostri giovani sacerdoti di Abuja, p. Michael Akawu, il primo indigeno di Abuja ad essere ordinato sacerdote per la nostra Arcidiocesi. È stato ucciso ieri sera da rapinatori armati in un supermercato di Gwagwalada, dove è andato a comprare alcune provviste per la canonica della parrocchia. Padre Michael era stato ordinato nel 2017”, ha scritto. Il responsabile delle comunicazioni della Chiesa cattolica nigeriana, Patrick Alumuku, ha chiesto invece alle autorità nigeriana maggiori controlli di sicurezza da parte delle forze dell’ordine. Ordinato da poco più di un anno, di padre Awaku non si conosceva la data di nascita e dunque l’età, essendo nato e cresciuto in una tribù locale.