E’ arrivato il bolivar soberano, la nuova moneta in corso nel martoriato Venezuela, paese in devastante crisi economica per la scellerata dittatura socialista del dittatore Maduro che ha portato la nazione a una delle più gravi crisi economiche della storia, oltre che alla soppressione della democrazia. La nuova moneta è stata introdotta per combattere l’iperinflazione e il continuo aumentare senza controllo dei prezzi soprattutto dei prodotti alimentari. Prende il posto del bolivar fuerte ed è legato al pedro, la criptovaluta controllata dal governo e legata alla produzione petrolifera venezuelana già introdotta lo scorso febbraio per aggirare le sanzioni finanziare che colpiscono il Venezuela. Ha cinque zero in meno, ma al momento sta solo creando massima confusione.



L’IPERINFLAZIONE IN VENEZUELA

Davanti ai bancomat lunghe code di persone perché le banche non hanno contanti a sufficienza mentre altri bancomat davano al massimo un biglietto da 10, che non serve neanche per pagarsi un caffè al bar, visto l’aumento dei prezzi vorticoso. Con il bolivar fuerte un caffè costava tre milioni, adesso costa 30 bolivares. Monete introvabili tanto che sui mezzi pubblici non viene chiesto neanche di pagare il biglietto. Maduro ancora una volta ostenta sicurezza: “Abbiamo individuato la formula rivoluzionaria che mette il lavoro al centro, per un riequilibrio generale della società, basato sulla produzione di beni e la remunerazione del salario”, aggiungendo che “Sconfiggeremo definitivamente il modello perverso che ha dollarizzato i prezzi, e la schiavitù di dover ogni giorno vedere il valore del biglietto verde”. Ma per l’opposizione il governo ha svalutato la moneta del 1300 per cento.



Leggi anche

Chierico sciita fa profezie su prossime uccisioni di Israele/ Aveva previsto morte di Nasrallah e Sinwar