Rallenta la sua corsa l’uragano Lane, diretto verso le Hawaii, ma le isole statunitensi sono state colpite in queste ore da violenti nubifragi che hanno messo in ginocchio il paese, provocando l’evacuazione di migliaia di persone. L’unica notizia buona è che Lane è stato declassato da categoria 2 a 3 sulla scala Saffir-Simpson (i gradi sono cinque), con i venti che si sono indeboliti e ora soffiano a 140 chilometri orari, ma resta comunque il forte rischio di frane e inondazioni. Secondo il National Weather Service, l’uragano dovrebbe passare molto vicino alle isole hawaiane, prima di puntare verso ovest: «Precipitazioni eccessive – dicono – legate all’uragano che si sposta con lentezza continueranno a interessare le isole hawaiane per tutto il weekend, provocando inondazioni catastrofiche e potenzialmente letali e frane». Sulle isole resta l’allerta uragani. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



L’ALLARME DEL GOVERNATORE

«Scorte per 14 giorni», l’allarme dato dal Governatore delle Hawaii rende l’idea dello stato di emergenza in cui versa la meravigliosa località nell’oceano attraversata da un uragano come pochi se ne sono visti qui (l’ultimo nel 1992, come spieghiamo qui sotto). I negozi sono stati svuotati, la gente è asserragliata nelle proprie case e i rifugi anti-uragano sono stati riempiti di scorte se dovesse la situazione peggiorare nei prossimi giorni: le inondazioni sono all’ordine del giorno ormai, con le ultime ore che hanno di fatto costretto la popolazione a serrare finestre e porte per evitare guai peggiori. Come 26 anni fa, anche questa volta la Guardia costiera per precauzione ha chiuso tutti i porti e le navi militari sono state spostate da Pearl Harbour in un’altra area assai più sicura in un punto non raggiungibile dall’uragano. Proprio da quelle posizioni potrebbero poi servire qualora, nei prossimi giorni, dovessero esserci gravi danni sull’isola. (agg. di Niccolò Magnani)



L’URAGANO LANE È ARRIVATO ALLE HAWAII

E’ arrivato alle Hawaii, puntuale, l’uragano Lane. Da giorni gli abitanti delle splendide isole americane si preparavano con scorte di cibo, provviste di acqua e medicine, comprando anche frigoriferi portatili nel caso in cui fosse andata via l’elettricità, e sbarrando le vetrine dei negozi e le porte con pannelli di legno e sacchetti di sabbia. Ieri, puntale come un orologio svizzero, Lane ha fatto visita portando con se venti fino a 200 chilometri orari, piogge e onde altissime, provocando alluvioni e frane. Le scuole sono rimaste chiuse, così come gli uffici pubblici, mentre in molti hanno trovato riparo in appositi rifugi.



TRUMP DICHIARA STATO DI EMERGENZA

Come riferito dall’agenzia Ansa, la compagnia americana United Airlines ha cancellato tutti i voli sull’isola fino a venerdì, sia diretti verso Maui, sia in partenza dallo stesso aeroporto. Nel contempo ,il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato lo stato di emergenza, mettendo a disposizione le forze federali per aiutare le popolazioni colpite dall’uragano. Il governatore dello stato David Ige, aveva invitato nelle scorse ore a fare scorte di acqua e cibo in previsione di almeno due settimane, e i supermercati sono stati letteralmente svuotati. Gli uragani, a discapito di quanto si possa pensare, non sono così frequenti nelle Hawaii o nel Pacifico Centrale: l’ultimo significativo risale addirittura al 1992, ad Iniki.