DINO SAJUDIN LIBERO DI PARLARE

Si profilano nuovi guai all’orizzonte per Donald Trump. Dino Sajudin, ex portiere della Trump World Tower, è infatti stato “liberato” da un contratto che lo legava all’American Media Inc., società proprietaria del National Enquirer, nel raccontare la sua versione dei fatti circa una relazione che il Presidente Usa avrebbe avuto con un’ex cameriera e da cui sarebbe nato un figlio. Trump, dunque, avrebbe un figlio illegittimo, ma finora la cosa non sarebbe venuta a galla perché l’editore del National Enquirer, come spiega Corriere.it, è David Pecker, amico del Presidente per molti anni. Tuttavia proprio in questi giorni Pecker ha raggiunto un accordo con le autorità federali che gli hanno garantito l’immunità e sembra quindi pronto a “tradire” il vecchio amico. A quanto pare ci sarebbe molto materiale che potrebbe mettere in difficoltà il Presidente.



IL CONTRATTO CON L’AMI

Dunque Sajudin aveva un contratto, siglato nel 2015, che, in cambio di 30.000 dollari, imponeva anche una penale da un milione nel caso l’ex usciere avesse rivelato qualcosa sulla vicenda o sul contratto medesimo che lo legava all’American Media Inc. Di fatto quindi Pecker aveva fatto sì che non potesse emergere un potenziale scandalo per l’allora candidato Presidente. Rescisso il contratto, a questo punto Sajudin potrebbe raccontare a chiunque quello che sa. Resta da capire se a questo punto qualcuno si farà avanti per avere l’esclusiva. Anche se ciò non avverrà, il fatto solo che si sia tornati a parlare di un presunto figlio illegittimo di Trump di certo non lo aiuta, ora che è venuto a galla il silenzio pagato circa alcune sue relazioni extraconiugali. Vedremo in che misura il Presidente ne uscirà danneggiato.

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