Marocco, 17enne rapita e stuprata dal branco: tutto il Paese è sotto shock per il dramma vissuto dalla giovanissima Khadija. La notizia ha fatto il giro del mondo ed è ha colpito tutti per la violenza perpetrata nei confronti della giovane, ad un passo dalla maggiore età e con tutta la vita davanti. La vicenda ha avuto luogo a pochi chilometri da Casablanca: come sottolineato dai colleghi dell’Ansa, la giovane è stata rapita, violentata e torturata dal branco per tre lunghissimi mesi. Ondata di sdegno e commozione per quanto successo a Khadija, che è stata marchiata su tutto il corpo: presenti sulla pelle orribili tatuaggi. La notizia sta facendo il giro dei social network: è stata aperta una raccolta fondi per aiutarla ad uscire dall’incubo e provare ad archiviare la tragedia.



ORRORE IN MAROCCO: LA STORIA DI KHADIJA

Su Twitter sta circolando l’hashtag #siamotuttikhadija: la petizione aperta ha già raggiunto quota 15 mila firme, divenendo così virale. E’ stata la stessa diciassettenne a raccontare quanto le è accaduto nel corso dei tre mesi: “Non riuscirò mai a perdonarli, mi hanno distrutta. Ho tentato spesso di scappare, ma sono sempre riusciti a prendermi: non potevo mangiare, bere o lavarmi. Mio papà ha pregato uno dei rapitori di liberarmi in cambio del silenzio: solo per questo motivo sono riuscita a tornare a casa, sono stata io a voler denunciare quanto accaduto alla polizia, ora voglio giustizia. Le forze dell’ordine marocchine sono ora al lavoro per identificare i criminali e, secondo quanto sottolinea l’Ansa, ci sarebbero una dozzina di sospettati: spunta una possibile data per l’udienza, il 6 settembre 2018. Ma sono attese conferme dalle forze dell’ordine.

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