La guerra delle spie, gli 007, gli uomini e le donne dei servizi segreti che per anni abbiamo ammirato nei film: tutto vero. La rivelazione firmata dal Guardian è la conferma del fatto che a volte la realtà supera la finzione in quanto a fantasia. Pensate un po’: quale può essere il colmo per l’ambasciata Usa a Mosca? Semplice: che una spia russa lavori per anni al suo interno sotto copertura. Ed è proprio quello che è accaduto, con una cittadina russa che era riuscita a farsi assumere dal servizio segreto statunitense e si ritiene abbia avuto accesso per un decennio alla rete interna e alle email. Secondo il Guardian, la 007 russa aveva addirittura modo di visionare del materiale altamente riservato, comprese le agende del presidente e del vicepresidente Usa. Una notizia a dir poco “esplosiva”: significa che i vertici russi, volendo, in ogni momento erano a conoscenza di dove si trovasse l’inquilino della Casa Bianca. Un’informazione potenzialmente pericolosissima se finita nelle mani sbagliate.
COME E’ STATA SCOPERTA
In ogni caso si può parlare di scampato pericolo per la spia russa che per anni ha lavorato nell’ambasciata americana a Mosca. La donna, come rivelato dal Guardian, è stata infatti licenziata l’estate scorsa, in linea temporale poco prima della rimozione di centinaia di dipendenti dell’ambasciata Usa su richiesta del Cremlino, che aveva deciso di rispondere alle sanzioni imposte da Washington contro il Paese di Vladimir Putin. La notizia che all’interno della sede diplomatica americana lavorasse una talpa, però, era già emersa nel gennaio del 2017 e i primi sospetti risalgono addirittura al 2016 quando un controllo condotto da due investigatori dell’Ufficio di sicurezza regionale del Dipartimento di Stato (Rso) destò le prime perplessità. Alla fine gli 007 appurarono che la donna aveva incontri regolari e non autorizzati con membri dell’Fsb, ovvero la principale agenzia di sicurezza russa. A quel punto eccoci al gennaio 2017, con l’Rso che lanciò l’allarme e il servizio segreto che preferì non avviare un’nchiesta su vasta scala per evitare imbarazzi.