Il numero di sbarchi di migranti in Italia, registrato in questo periodo estivo cruciale, è “il più basso” mai annotato “in almeno cinque anni”. A renderlo noto è oggi il sito dell’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che ha fornito al tempo stesso tutti i dati aggiornati su arrivi e decessi nel Mediterraneo. Quando parla del minor numero di arrivi nel nostro Paese, fa riferimento agli sbarchi di migranti che giungono in Italia attraverso la rotta mediterranea centrale, ovvero quella che parte dalla Libia. I dati riportati dal sito dell’Organizzazione, sono aggiornati alla giornata di ieri, mercoledì 30 agosto. Il record farebbe riferimento a questo specifico periodo dell’anno, ovvero il mese di agosto sfruttato normalmente per compiere gli sbarchi per via delle condizioni meteo favorevoli. La Spagna, secondo quanto riferito dall’Oim, ha fatto registrare il 42% degli arrivi complessivi tra i Paesi dell’Unione Europea e con questo dato si conferma fino alla fine di agosto il paese europeo con il maggior numero di sbarchi.



SPAGNA RACCOGLIE IL RECORD DI ARRIVI IN EUROPA

Rispetto agli altri Paesi Ue, la Spagna con il 42% degli arrivi durante il mese di agosto che giunge oggi al termine si conferma detentrice del record. L’Oim spiega che ha continuato a ricevere migranti “più di due volte che la Grecia e più di sei volte rispetto all’Italia”. Sono stati quasi trentamila (precisamente 28.579) gli arrivi in Spagna, tali da essere definita quest’anno “la destinazione principale”. Per quanto riguarda il nostro Paese, i dati riferiti dall’Organizzazione sono forniti dal ministero dell’Interno ed aggiornati al 29 agosto. Si parla di 19.874 sbarchi avvenuti, ovvero l’80% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, di cui 1.328 solo nel mese di agosto, il terzo dopo la chiusura dei porti italiani. I dati emersi fanno riferimento anche alle drammatiche morti in mare. Il numero dei decessi aggiornato dall’Oim alla data del 29 agosto scorso e relativo alla rotta centrale che porta a Italia e Malta parla di 1.130, la metà rispetto ai 2.263 dello scorso anno nel medesimo periodo.

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