Danimarca, prima donna multata per aver indossato il velo: prima ‘vittima’ della legge entrata in vigore ufficialmente mercoledì dopo l’approvazione del Parlamento avvenuta all’inizio del 2018. L’episodio si è verificato a Horsholm, nei pressi della capitale Copenaghen: una donna di ventotto anni è stata denunciata da una passante, che ha riferito alle forze dell’ordine danesi la contravvenzione alla nuova legge. Come evidenziato da Repubblica, la donna è stata avvicinata da una signora all’interno di un centro commerciale: la passante le ha chiesto di togliersi il velo e, di fronte al suo rifiuta, è iniziata una discussione animata. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno chiesto di togliersi il velo. La ventottenne però ha rifiutato: multa di mille corone (134 euro) per aver violato il divieto pubblico. Una multa che si aggiunge a quella di disturbo della quiete pubblica, inflitta anche alla passante per il diverbio.



PRIMA DONNA MULTATA PER AVER INDOSSATO IL VELO

Una legge marchiata come discriminatoria da Human Rights Watch ma adottata, parzialmente o totalmente, da Francia, Austria, Bulgaria e in Baviera. Approvata mercoledì, la legge ha scatenato vibranti proteste: migliaia di persone hanno invaso le strade di Copenaghen per il divieto ritenuto controverso. L’atto non menziona direttamente burka o niqab, ma riguarda chiunque indossi un indumento che nasconde il viso in pubblico, pena una multa. L’episodio sta avendo grande rilievo mediatico, con le forze dell’ordine che hanno comunicato di essere state chiamate ad intervenire, con le riprese delle telecamere di sorveglianza del centro commerciale che hanno confermato che la giovane si è rifiutata a più riprese di togliersi il velo. “Durante la colluttazione il suo niqab si era staccato, ma quando siamo arrivati lo aveva rimesso a posto”, il commento del capo della polizia David Borchesen intervenuto ai microfoni dell’agenzia di stampa Ritzau.

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