Tragedia in Russia dove un elicottero UTair si è schiantato in Siberia dopo aver urtato un altro elicottero in volo, provocando la morte di 18 persone: tutti e 15 i passeggeri e i 3 membri dell’equipaggio. Come riferito da Il Post, entrambi i velivoli erano decollati da Vankor, nel territorio di Krasnojarsk, una zona ricca di giacimenti petroliferi in cui si pensa lavorassero le persone morte nell’incidente avvenuto poco dopo le 10.20 della mattina (5.20 in Italia). Da quel che si apprende a poche ore dall’impatto, e dunque in una fase in cui è comunque azzardato fare delle ipotesi su quanto sia accaduto, pare che lo scontro sia avvenuto in fase di decollo e che l’Mi-8, un modello un multiruolo da trasporto particolarmente diffuso in Russia, sia precipitato al suolo mentre il pilota tentava un disperato atterraggio di emergenza. (agg. di Dario D’Angelo)
SIBERIA, PRECIPITA ELICOTTERO: 18 MORTI
Siberia, precipita elicottero: 18 morti, tragedia in Russia. L’incidente è avvenuto verso le ore 10.30, le 5.20 italiane: secondo quanto riportato dai colleghi di Repubblica, l’elicottero trasportava quindici passeggeri e tre membri dell’equipaggio. Diretto verso un pozzo petrolifero, il mezzo della compagnia aerea di Utair è precipitato in seguito al contatto tra le pale dell’elica con il carico esterno trasportato da un altro elicottero. Fonti di forze dell’ordine e di servizi di emergenza sottolineano che sarebbe questo il motivo dello schianto che ha provocato diciotto vittime: nessuna conseguenza per il secondo velicolo coinvolto nell’incidente. Ma resta ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’episodio: nessuna delle persone a bordo del mezzo si è salvata.
ELICOTTERO PRECIPITA IN SIBERIA: 18 MORTI
Come dicevamo, sono ancora da ricostruire esattamente i momenti antecendenti al terribile schianto dell’elicottero Utair. La compagnia aerea ha confermato il decesso di diciotto persone, con gli investigatori al lavoro per accertare quanto accaduto. Le cause dell’incidente e le responsabilità sono ancora infatti da chiarire: potrebbe essere tutto dovuto a dei problemi tecnici o ad un errore del pilota. Le scatole nere del Mi-8 sono state già recuperate, ma non è ancora chiaro se sono utilizzabili o meno. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze di sicurezza e i sanitari: ottanta soccorritori e quattro aerei al lavoro per raccogliere i detriti, ha affermato il ministero delle Emergenze citato da Repubblica.