Si chiamava Arthur Medici, e veniva da Revere, nei sobborghi di Boston, il sub 26enne ucciso ieri da uno squalo mentre nuotava nelle acque di Newcomb Hollow Beach, nella zona di Cape Cod, in Massachusetts. A rendere nota la sua identità è stata la polizia di Willefleet, spiegando che la vittima “è stata morsa da quello che si ritiene fosse uno squalo”. Gavin Naylor, direttore del Florida Program for Shark Research del Florida Museum of Natural History, ha dichiarato alla Cnn che gli attacchi degli squali agli umani sono “molto rari” e che quelli che si verificano in estate “sono una conseguenza diretta del maggior numero di persone e animali in acqua”. Una questione di probabilità, insomma. Un discorso che comunque difficilmente rassicurerà i bagnanti del posto: le spiagge della citàà, fa sapere la polizia, resteranno chiuse per le prossime 24 ore. (agg. di Dario D’Angelo)



NUOVO ATTACCO MORTALE DOPO 82 ANNI

Nel pomeriggio di ieri un ragazzo di 26 anni di Boston è morto a seguito di un attacco di uno squalo. Si trovava al largo di Cape Cod, precisamente a 300 metri dalla spiaggia, quando è stato attaccato: soccorso e portato in ospedale, è morto poco dopo a seguito delle gravi ferite riportate. Come spiegato al Washington Post dall’esperto Gavin Naylor, direttore del Programma Florida per la ricerca sugli squali, negli ultimi tempi è aumentata la popolazione di foche della zona, e di conseguenza gli squali giungono in massa per cibarsi. Diverse sono state infatti le segnalazioni recenti di squali bianchi della lunghezza di circa 10/12 piedi. «Uno squalo bianco di 12 piedi e 1.200 libbre che si muove a 20 nodi con una bocca aperta fa un po’ di danni – ha detto – sono come dei camion». Lo squalo avrà probabilmente scambiato il povero ragazzo per una foca, e dopo avergli dato un morso è scappato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MORTO GIOVANE SURFER

Tornano a fare vittime gli squali. E’ accaduto negli Stati Uniti, precisamente al largo di Cape Cod, nel Massachusetts, dove un 26enne è deceduto a seguito delle gravissime ferite riportate dopo un attacco. Come riportato dai principali organi di informazione online, la vittima è Arthut Medici, originario di Revere vicino a Boston. Il ragazzo si trovava in mare con la sua tavola da surf, quando ad un certo punto, come riferisce l’amico/testimone, ha iniziato a scalciare qualcosa dietro di lui. E’ quindi emersa la tipica pinna a forma di triangolo, e subito si è capito che si trattava di uno squalo. Alla vista di questa scena l’amico ha iniziato a gridare: «Mi sono messo a urlare – racconta – ‘Squalo! Squalo!’, e la scena sembrava presa dal film di Spielberg».



LA DISPERAZIONE DEI PRESENTI

Lo squalo ha quindi attaccato il 26enne, e l’amico è andato in suo soccorso, riuscendo a portarlo a riva in gravissime condizioni. E’ stata poi chiamata l’ambulanza, che ha trasportato il giovane in fin di vita presso il vicino ospedale di Hyannis, ma ogni tentativo di rianimarlo, è andato vano: il 26enne è morto poco dopo i soccorsi. «Abbiamo fatto surf tutta la mattina e quei ragazzi erano dietro di noi», racconta incredulo una persona del posto che ha visto tutto. Erano più di 80 anni che uno squalo non uccideva un uomo a Cape Cold, precisamente dal 1936. La spiaggia è stata interdetta al pubblico.