La nomina di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema è sempre più in bilico. Il rispettato giudice conservatore scelto da Donald Trump per occupare il posto lasciato libero da Anthony Kennedy deve infatti rispondere alle accuse mosse nei suoi confronti da Christine Blasey Ford, la donna che sostiene di essere stata aggredita sessualmente quando i due erano adolescenti. Dopo aver parlato pubblicamente del presunto tentativo di molestie subito nei primi anni Ottanta, la donna si è detta pronta a testimoniare davanti al Congresso e ci sono ottime possibilità che la sua richiesta venga accolta. Come riportato dall’Agi, il presidente della commissione Giustizia del Senato, il repubblicano Chuck Grassley, ha dichiarato che la Ford “merita di essere ascoltata”, aggiungendo che sta “lavorando per farlo, in un modo appropriato”. (agg. di Dario D’Angelo)



KAVANAUGH, “PRONTO A DIFENDERMI”

«Sono pronto a parlare con la Commissione giustizia del Senato per confutare queste accuse di eventi risalenti a 36 anni fa e difendere la mia integrità», ha spiegato il giudice conservatore candidato da Trump per la Corte Suprema dopo le pesanti accuse piovute nelle scorse ore in merito a fatti di ben 40 anni prima. La Casa Bianca per ora non commenta, ma quel che è certo finora Trump crede anima e corpo nel suo fidato giudice e non vorrebbe “scaricarlo”, specie dopo “accuse” che nel recente passato il Presidente ha fatto capire di credere poco (come sui vari casi del MeToo). Intanto su Instagram, il figlio di Trump ha deriso l’accusatrice Christine Blasey Ford paragonando quella denuncia ad un “bigliettino tipico di una cotta da adolescenti”. 



IL CANDIDATO DI TRUMP NEI GUAI

Ha 51 anni e si chiama Christine Blasey Ford la donna che ha accusato di aggressione sessuale il giudice Brett Kavanaugh, scelto dal presidente Usa, Donald Trump, per la Corte Suprema e che oggi con le sue parole potrebbe mettere seriamente a rischio la sua candidatura. La donna, una ricercatrice in California, avrebbe accusato il rispettato giudice oggi 53enne di averla aggredita sessualmente nei primi anni Ottanta, quando erano entrambi degli adolescenti. Accuse gravissime e che giungono a pochi giorni dal voto con il quale la commissione Giustizia del Senato degli Usa sarà chiamata ad esprimersi sull’approvazione della candidatura di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema. Già da settimane, spiega Il Post online, le voci sulla storia avanzata da Ford circolavano in modo informale ma sempre più insistente tra giornalisti e senatori. Alcuni media americani avevano parlato di una lettera che descriveva le accuse contro il giudice, ricevuta da una senatrice Democratica la scorsa estate e tenuta segreta su richiesta della stessa autrice. In una intervista al Washington post, però, ieri la Ford ha rotto il silenzio parlando pubblicamente e fornendo la sua versione di quanto accaduto quasi 40 anni fa.



ACCUSE AL GIUDICE KAVANAUGH: IL RACCONTO DELLA 51ENNE

Secondo le dichiarazioni della donna 51enne, nei primi anni Ottanta Kavanaugh l’avrebbe aggredita sessualmente in una casa a nord di Washington, durante una festa tra adolescenti. Secondo il suo racconto, il giudice ed un suo amico, Mark Judge la portarono in una stanza della casa dove fu bloccata sul letto da Kavanaugh che tentò di levarle i vestiti di dosso, mentre con un’altra mano le teneva la bocca chiusa affinché non urlasse. Fu alzato appositamente il volume della musica affinché nessuno sentisse ciò che accadeva nella stanza. I due amici, secondo il racconto di Ford, erano molto ubriachi e quando Judge si gettò anche lui sul letto li fece cadere a terra e questo permise alla donna di scappare. La donna parlò per la prima volta dell’aggressione subita solo nel 2012 durante una sessione di terapia di coppia e poi l’anno seguente con una psicologa. A riprova di quanto raccontato, gli appunti della terapista e della psicologa alle quali raccontò tutto durante le sue sedute. Dal giorno della festa, Ford non ebbe più alcun contatto con Kavanaugh, divenuto nel frattempo uno dei giudici più popolari di Washington. Solo dopo che Trump ha avanzato il suo nome per la Corte Suprema ha deciso di uscire allo scoperto. Sia Kavanaugh che Judge hanno negato in maniera categorica ogni parte del racconto della 51enne.