L’autrice della sparatoria nel Maryland, verificatasi in un centro di distribuzione della Rite Aid, terza catena statunitense di farmacie-drugstore, ad Aberdeen, nella contea di Harford County, è stata “abbattuta”. Lo ha riferito la polizia alla Nbc. Secondo alcune testimonianze la donna sarebbe con ogni probabilità una dipendente, con “problemi al lavoro”. Ferita e in gravi condizioni, come riferito da La Repubblica, secondo le prime dichiarazioni ufficiali della polizia, la donna avrebbe tentato di uccidersi dopo essere stata circondata dagli agenti. Lo sceriffo della contea di Harford, Jeffrey Gahler, in una conferenza stampa convocata dopo la sparatoria ha detto che la killer ha utilizzato una pistola e che poliziotti e agenti federali non hanno sparato alcun colpo. Gahler ha aggiunto:”La sparatoria è durata solo pochi minuti, non più di cinque, siamo ai preliminari dell’indagine per capire come sia avvenuta e le motivazioni che hanno spinto il killer a sparare. Non vogliamo dare alle famiglie coinvolte informazioni errate”. (agg. di Dario D’Angelo)



L’ALLARME DELLA POLIZIA

“Una donna ha ucciso tre persone e ferito altre due durante una sparatoria”: a riferirlo via Twitter è il profilo della Cnn che fornisce nuovi dettagli in merito al drammatico avvenimento registrato in Maryland, negli Usa. Teatro dell’ennesima sparatoria, ormai divenuta una triste consuetudine americana, sarebbe la contea Harford, a nordest di Baltimora. La polizia parla di diverse persone colpite, senza al momento precisarne il numero, mentre invita al tempo stesso la popolazione della zona a mettersi al riparo e agli automobilisti di evitare l’area circoscritta. Secondo le prime notizie, il fatto sarebbe avvenuto nei pressi di un centro di distribuzione di farmaci della catena Rite Aid. Ignote la motivazioni che avrebbero spinto l’autore della sparatoria, a quanto pare una donna, a compiere il gesto, avvenuto nei pressi di una chiesa. Il governatore del Maryland, Larry Hogan, è intervenuto via Twitter spiegando che la situazione sarebbe sotto controllo da parte delle autorità. Lo stato è pronto a offrire ogni supporto”, ha scritto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



https://twitter.com/CNNNewsource/status/1042826369175052288/video/1

NUOVA SPARATORIA NEGLI USA

Torna l’incubo sparatoria in America, con lo Stato del Maryland teatro a quanto pare dell’ennesima uccisione di massa degli ultimi anni negli Usa. Come riportato dalla Cnn, i fatti sarebbero avvenuti nella contea di Harford, a nordest di Baltimora: qui l’assalitore avrebbe aperto il fuoco, stando alle prime informazioni nei pressi di un centro di distribuzione di farmaci della catena Rite Aid destinati ai drugstore di Aberdeen. I media locali riferiscono come dalle prime testimonianze l’autore della sparatoria avrebbe colpito ad un incrocio, nei pressi di un parco e di una chiesa del posto, ma non è stato ancora comunicato il luogo esatto del “mass-shooting” che sta tenendo un’intera nazione con il fiato sospeso. La polizia infatti non è ancora riuscita a neutralizzare l’autore del presunto attentato e per questo motivo ha invitato gli automobilisti a stare alla larga dalla zona degli spari e la popolazione a mettersi al riparo. 



TESTIMONI, “KILLER E’ UNA DONNA”

Per il momento la polizia si è limitata a parlare di “diversi morti e feriti”, ma è la Cnn a tracciare un primo bilancio provvisorio della sparatoria nel Maryland, sostenendo che il killer avrebbe ucciso tre persone ferendone altre due. A detta dell’emittente Nbc, ad aprire il fuoco sarebbe stata una donna. Il governatore del Maryland, Larry Hogan, ha scritto su Twitter che le autorità stanno monitorando la situazione senza fornire ulteriori indicazioni prima di aggiungere che, “o stato è pronto a offrire ogni supporto”. Come riferito al Washington Post da un testimone, sul luogo della sparatoria sono arrivati moltissimi agenti e nelle indagini è coinvolto anche l’ufficio FBI di Baltimora. Quasi scontato che la sparatoria di oggi – se dovesse venire esclusa la matrice terroristica – riaprirebbe negli Usa il dibattito sulla facilità con cui nel Paese si entra in possesso di armi da fuoco. Un tema che potrebbe interessare da vicino Donald Trump, da sempre sostenuto dalla NRA, la lobby delle armi molto cara al Partito Repubblicano.