Non è la prima volta che sul Lago Vittoria si assiste a tragedie come questa. E’ già successo che i battelli addetti al trasporto si rovesciano, le cause, come in questo ultimo caso, sono sempre le stesse: più persone di quante i battelli ne possano trasportare. Nel caso in questione, dalle prime perizie, sembra che centinaia di persone, per trovare spazio, si siano mosse all’improvviso verso lo stesso lato, cosa che ha fatto ribaltare la barca. La MV Nyerere si è capovolta a soli 50 metri dal punto di arrivo, l’isola di Ukara, dove i passeggeri si recavano per il locale mercato. Nel 1996, nel medesimo posto, ci fu la tragedia più devastante della storia della Tanzania: oltre 500 morti nel ribaltamento di un battello che ne trasportava circa 600. In quella occasione morì anche una italiana, una suora, Bretella Masolo. I sopravvissuti raccontarono che sulla nave erano pigiati come sardine. Proprio come adesso (Agg. Paolo Vites)



IL BILANCIO DELLE VITTIME

Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime a seguito del ribaltamento del traghetto in Tanzania, presso il lago Vittoria. L’ultimo bollettino parla di 150 morti, ma i numeri sono ancora parziali, visto che le autorità temono che si possa superare quota 200. Il traghetto era infatti strapieno al momento del naufragio, e pare che vi fossero almeno 400 passeggeri, molti di più di quanti ne potesse trasportare. Le ricerche di dispersi e feriti vanno avanti ormai da due giorni e nel frattempo sono emersi alcuni dettagli in merito a questo disastro: pare che il traghetto si sia rovesciato su se stesso dopo che la gente a bordo si è spostata su un lato. Il presidente italiano, Mattarella, ha voluto inviare un messaggio di cordoglio alla Tanzania: «Ho appreso con profonda tristezza la notizia dell’incidente che ha coinvolto il traghetto “Nyerere” nei pressi dell’isola di Ukala. In questa tragica circostanza l’Italia è vicina all’amico popolo tanzaniano, con sentimenti di profonda partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e dei dispersi. Il nostro pensiero va anche ai feriti, cui auguriamo un pronto e completo ristabilimento. Voglia accettare, signor Presidente, l’espressione del più sincero cordoglio del popolo italiano e mio personale». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



136 MORTI

Il dramma accaduto vicino alla costa tra le isole di Ukora e Bugolara, in Tanzania, è stato definito una vera e propria strage umana. Sarebbero al momento 136 i morti dati per certi in seguito al terribile naufragio che avrebbe coinvolto almeno 300 persone, sebbene sull’imbarcazione andata a fondo avrebbe potuto contenere solo 100 persone. L’ipotesi, dunque, al momento è che la nave fosse sovraccarica anche se è impossibile scoprire il numero esatto poiché la persona che era preposta alla distribuzione dei biglietti è rimasta anche lei vittima e la macchina che ha registrato i dati è andata distrutta. Il commissario regionale di Mwanza, John Mongella, tuttavia, respinge le accuse relative alla pericolosità delle navi che viaggiano stracariche: “Non posso speculare. In questo momento il nostro obiettivo è il salvataggio”. Intanto, i parenti delle vittime si sono accaniti contro le autorità. “Siamo davvero rattristati e sollecitiamo il governo a fornire un nuovo traghetto perché quello vecchio era piccolo e la popolazione è grande”, ha spiegato un anziano pescatore. Proprio alle vittime ed alle loro famiglie si è rivolto Papa Francesco con un messaggio di cordoglio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CORDOGLIO DI PAPA FRANCESCO

Poteva trasportare solo 100 persone, ma a bordo del traghetto rovesciatosi giovedì notte sul lago Vittoria ve ne erano oltre 300. Una tragedia annunciata, dunque, e che ora ha spinto le famiglie di molte vittime a puntare il dito contro le autorità. Stando alle ultime notizie rese note dal quotidiano online Repubblica, i morti sarebbero saliti a 136, numero destinato purtroppo a salire. Al momento si temono infatti oltre 200 vittime sebbene sia difficile confermare con esattezza i dati esatti dei passeggeri a bordo poiché l’equipaggio e le attrezzature sono andate perse. Dopo la tragedia è giunto il messaggio di cordoglio di Papa Francesco pr le vittime della naufragio esprimendo solidarietà e incoraggiando le autorità civili e il personale di emergenza “a proseguire negli sforzi di salvataggio”. In merito all’incidente, si crede che il traghetto sia affondato quando i passeggeri, in numero eccessivo, si sono spostati su un lato mentre l’imbarcazione era attraccata. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

100 MORTI, MA POTREBBERO ESSERE 300

Sono almeno 100 i morti a seguito del ribaltamento di un traghetto nel lago Vittoria, in Tanzania. Attualmente vi sono ancora 200 dispersi, che i soccorritori stanno cercando di trarre in salvo, ma più passa il tempo e più c’è il rischio che i passeggeri a bordo del mezzo navale perdano la vita. Il naufragio si è infatti verificato ieri, e dopo la notte sono ricominciate le operazioni di soccorso per cercare di salvare più vite possibili. Difficile fare una stima del numero dei passeggeri a bordo, che forse sono 400: si sa solo che il traghetto era strapieno di persone e di auto, e di conseguenza c’è il rischio di una vera e propria strage. Non è la prima volta che accade qualcosa di simile nel lago Vittoria, il più grande dell’Africa: 22 anni fa, nel 1996, affondò un traghetto e persero la vita 500 persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ALMENO 100 MORTI

Sale a dismisura il numero delle vittime a seguito del naufragio di un traghetto nel lago Vittoria, in Tanzania (Africa). Stando all’ultimo bollettino medico, sarebbero almeno 100 i morti, ma il bilancio resta sempre provvisorio, visto che i passeggeri a bordo del mezzo erano forse più di 400. A rovesciarsi è stato un traghetto della Mv Nyerene, che dovrebbe aver perso l’equilibrio a seguito del sovraccarico dello stesso. Da alcune immagini circolanti in rete è infatti possibile notare il sovraffollamento dei mezzi navali che attraversano il lago più grande del continente nero, a conferma delle indiscrezioni di queste ultime ore. Sembra che il traghetto potesse ospitare fino ad un massimo di 100 persone, ma i passeggeri sarebbero stati almeno quattro volte tanto al momento del disastro. Fino ad ora sono 100 le persone salvate, di conseguenza ne mancano ancora un duecento all’appello. Vi sarebbero inoltre 37 feriti gravi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

BILANCIO PESANTISSIMO

E’ pesantissimo il bilancio dopo che un traghetto si è rovesciato in Tanzania. Sarebbero almeno 86 le vittime, stando a quanto riferito dalle ultime agenzie di stampa internazionali, ma c’è il rischio che i morti possano essere molti di più. L’incidente si è verificato al largo della città di Mwanza, nelle acque dell’enorme lago Vittoria. Stando a fonti ufficiali, il numero delle persone annegate nel bacino lacustre potrebbe essere superiore a 200, visti i moltissimi passeggeri a bordo del natante al momento del naufragio. L’incidente si è verificato nella serata di ieri, e dopo che erano state sospese nella notte, le ricerche sono ricominciate questa mattina.

QUANTI PASSEGGERI A BORDO?

Il lago Vittoria è il più grande dell’intero continente africano, e si trova fra la Tanzania, il Kenya e l’Uganda. Il traghetto si è ribaltato nella zona sud del lago, vicino all’isola Ukerewe, e per ora non sono state rese note le cause del ribaltamento, anche se non è da escludere che il disastro sia avvenuto per via del maltempo che imperversava in quelle zone nella giornata di ieri. Resta da chiarire il numero di persone a bordo, visto che secondo alcune fonti sarebbero trecento, mentre per altre almeno 400: si rischia un’ecatombe.