Si difende pubblicamente Brett Kavanaugh, giudice scelto da Donald Trump per la Corte Suprema, finito in queste ore al centro di uno scandalo sessuale risalente ai primi anni ’80. Parlando in un’intervista al canale tv Fox, il giudice afferma: «Non sono perfetto, ma sto dicendo la verità: non ho mai aggredito sessualmente nessuno né al liceo, né altrove». Kavanaugh è accusato di aver abusato sessualmente di tre studentesse mentre frequentava le scuole, ma stando al racconto fornito dallo stesso, nulla sembrerebbe corrispondere alla realtà: «Non sono mai stato al party descritto dall’accusatrice Christine Ford». Anche la moglie, Ashley, lo difende: «Conosco Brett. Lo conosco da 17 anni. È gentile, è buono – dice – e i racconti delle ultime settimane non sono in linea con lui». Kanavaugh ammette di non volersi ritirare dalla corsa alla Corte, nonostante queste accuse che secondo molti sarebbero montate ad hoc proprio in vista delle elezioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LE PAROLE DEL GIUDICE

Il giudice Brett Kavanaugh ha risposto alle accuse di molestie sessuali, avanzate da tre donne, con un discorso in cui si evince la sua sicurezza nei confronti della vicenda. Nominato dalla Corte Suprema, sembra essere abbastanza certo di ciò che afferma: “Sono anche una minaccia per qualsiasi uomo o donna che voglia servire il nostro Paese. Lo sforzo coordinato per distruggere il mio buon nome non mi allontanerà”. Perfino il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha difeso Kavanaugh: “Il giudice è una persona straordinaria. Sono con lui fino in fondo”, dichiara. Intanto, però, il giudice Michael Avenatti ha reso pubblico di essere in possesso di importanti prove: “Rappresento una donna con credibili informazioni riguardo Judge Kavanaugh”. Sembra che Kavanaugh non possa più mentire… (Agg. Camilla Catalano)



EPISODI DI 35 ANNI FA

Molestie sessuali che scattano a bomba, un po’ come in Italia scattano le inchieste giudiziarie su esponenti della politica a pochi giorni dal voto elettorale o subito dopo. Ma in America, si sa dai tempi di Bill Clinton, quello che fa colpo è il sesso, mica le tangenti, in un paese moralista come pochi al mondo. Così a pochi giorni dalla nomina a giudice della Corte suprema, il massimo organismo giudiziario americano, il candidato proposto da Donald Trump, il cattolico Kavanaugh, si trova davanti a ben due accuse di molestie sessuali, tutte e due, riportate dal giornale New Yorker, molto fumose e che sembrano montate appositamente. Si tratta inoltre di episodi risalenti ai primi anni 80, ai tempi dell’università: come mai tirarle fuori oltre 30 anni dopo, se non per danneggiare la possibile elezione del giudice? In un comunicato ufficiale Kavanaugh ha parlato di una “campagna organizzata dai Democratici per distruggere la buona reputazione di un uomo”. (Agg. Paolo Vites)



ACCUSE CHE RISALGONO A FATTI DI 35 ANNI FA

Usa, nuove accuse di molestie al giudice Brett Kavanaugh: nuovi guai il membro della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America scelto direttamente dal presidente Donald Trump. Come riportato in una lunga inchiesta del New Yorker, il giudice è stato accusato da Deborah Ramirez, che frequentò l’Università di Yale negli anni Ottanta. E le accuse giungono dopo la rivelazione di Christine Blasey Ford, attesa davanti alla commissione questa settimana: la donna ha affermata di essere stata molestata sessualmente dal giudice quando frequentava le scuole superiori. Deborah Ramirez ha affermato che gli abusi risalgono al 1983-1984: la donna stava partecipando a un gioco insieme ad altri studenti e, a turno, ogni giocatore indicava chi avrebbe dovuto bere alcolici. A un certo punto un ragazzo, dopo averle puntato in faccia un pene di plastica, avvicinò i genitali alla sua faccia: “Ricordo di essermi trovata un pene sulla faccia. So che non era ciò che volevo, anche in quel momento di alterazione mentale”, le sue parole riportate da Il Post.

LA SMENTITA DEL GIUDICE

“Ho provato vergogna e imbarazzo, un forte senso di umiliazione”, ha aggiunto la Ramirez, che ha sottolineato di ricordare di vedere Kavanaugh al suo fianco che rideva mentre si tirava su i pantaloni. La ricostruzione dell’episodio è lacunosa, poiché la donna era in preda all’alcol, e per questo motivo ha esitato a lungo prima di rendere pubblica la vicenda. Alcuni testimoni interpellati dai giornalisti del New Yorker hanno confermato di ricordare l’episodio, mentre altri hanno mostrato scetticismo. Brett Kavanaugh ha preso immediatamente posizione, diramando una nota ufficiale dove smentisce le affermazioni della Ramirez: “Non è mai successo, fa tutto parte di una campagna di diffamazione nei miei riguardi”. Scelto da The Donald per sostituire Anthony Kennedy, il giudice deve fare dunque i conti con un’altra pesante accusa di molestie sessuali: attesi aggiornamenti sulla delicata questione, è stata aperta un’indagine e “la testimone è ritenuta credibile”.