Oltre all’impegno contro il nucleare, sono ovviamente gli interessi economici quelli che interessano all’Europa dopo che gli Stati Uniti si sono chiamati fuori dall’accordo con l’Iran riaprendo la strada delle sanzioni. L’Iran è un mercato importantissimo per l’Europa e questo fra le righe è quanto c’è da leggere nell’annuncio di Federica Mogherini.I paesi europei, ha detto, “introdurranno un nuovo sistema di pagamento per mantenere i rapporti commerciali con l’Iran e bypassare le sanzioni americane”. Sarebbe una iniziativa davvero coraggiosa da parte di una Unione europea che non prende mai iniziative a livello internazionale, limitandosi a ubbidire a Washington. Soprattutto l’annunciato nuovo piano farà a meno del dollaro, altra iniziativa importante (Agg. Paolo Vites)
LA UE CONTRO GLI USA
L’Europa prova ad aggirare le sanzioni Usa contro l’Iran dopo l’uscita dall’accordo sul nucleare deciso a maggio da Donald Trump. La mossa annunciata da Federica Mogherini, capo della diplomazia di Bruxelles, è da leggersi come un chiaro tentativo da parte dell’Ue di evitare che l’accordo siglato nel 2015 naufraghi definitivamente per effetto del pressing economico ordinato da Washington su Teheran. In una dichiarazione congiunta dei 5+1 al Palazzo di Vetro, come riportato dall’Huffington Post, Mogherini ha spiegato:”Consapevoli dell’urgenza e della necessità di risultati tangibili, i partecipanti all’intesa hanno accolto con favore proposte pratiche per mantenere e sviluppare canali di pagamento, in particolare l’iniziativa di istituire uno Special Purpose Vehicle per facilitare i pagamenti relativi alle esportazioni dell’Iran (compreso il petrolio) e alle importazioni, che assisterà e rassicurerà gli operatori economici che perseguono affari legittimi con Teheran”. Nella dichiarazione letta da Mogherini si sottolinea che l’Iran ha “continuato ad attuare pienamente i suoi obblighi”. (agg. di Dario D’Angelo)
NUCLEARE IRAN, UE CREA ENTITA’ LEGALE PER RELAZIONI COMMERCIALI CON TEHERAN
L’Unione Europea non si rassegna al fallimento dell’accordo nucleare con l’Iran dopo l’uscita degli Stati Uniti e prova a fare da sé. Si può riassumere così la decisione annunciata ieri sera a margine di un’Assemblea generale dell’Onu da Federica Mogherini, capo della diplomazia europea, di creare un’entità specifica per continuare le proprie relazioni commerciali con Teheran, in particolare per l’esportazione di petrolio. Dopo mesi di trattative e di tentativi di distogliere Donald Trump dal proposito di stralciare l’accordo siglato dall’amministrazione Obama, gli Usa sono usciti dall’intesa lo scorso maggio e, come conseguenza di ciò, dal mese di agosto hanno reintrodotto le sanzioni commerciali all’Iran, pregiudicando enormemente anche le attività commerciali delle aziende europee nel paese. Da qui la decisione dell’Unione Europea di studiare un nuovo sistema commerciale con l’Iran che non dipenda dal dollaro e dai mercati Usa.
IL PIANO MOGHERINI
Ma in cosa si tradurrà concretamente il “piano Mogherini” per salvare l’accordo sul nucleare iraniano una volta che il soggetto principale, ovvero gli Stati Uniti, ha deciso di tirarsi fuori dall’intesa? Come riferito da askanews, Mogherini ha detto che “concretamente gli stati membri dell’Ue istituiranno un’entità legale per facilitare transazioni finanziarie legittime con l’Iran“. La svolta è arrivata dopo un incontro dedicato alla salvaguardia dell’accordo nucleare iraniano del 2015. Secondo Mogherini, “questo consentirà alle compagnie europee di continuare a commerciare con l’Iran in conformità con la legge europea“. I nuovi canali di pagamento, ha spiegato Federica Mogherini, hanno l’obiettivo di “rassicurare gli attori economici che hanno un commercio legittimo con l’Iran. Basteranno queste misure a salvare l’accordo con Teheran?