Nuove accuse di molestie sessuali nei confronti del giudice Brett Kavanaugh, candidato alla Corte Suprema. Il tutto è avvenuto quasi in diretta, con la CNN che ha registrato la confessione di una donna al senatore repubblicano Jeff Flake, mentre svela appunto di essere stata violentata da Kavanaugh. Tale filmato ha di fatto spaccato i repubblicani, convinti a voltare in favore di Brett, fino appunto al famoso video di cui sopra. Il presidente degli Stati Uniti è stato così costretto ad indire un’indagine nei confronti del giudice, come ha spiegato lo stesso numero uno USA: «Ho chiesto all’Fbi di condurre un’inchiesta complementare – ha dichiarato Trump in un comunicato che poi ha aggiunto – Brett Kavanaugh sarà riconosciuto come un giudice di Corte Suprema veramente formidabile degli Stati Uniti». La commissione di giustizia del senato ha approvato la nomina di Kavanaugh alla corte suprema, ma ora dovrà passare il senato stesso, dove vi sarebbero 51 voti a favore e 49 contrari, una maggioranza davvero risicata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL VIDEO DI FLAKE
A far vacillare il senatore repubblicano dell’Arizona, Jeff Flake, decisivo per assicurare la nomina del giudice di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema dopo le audizioni davanti alla commissione giustizia del Senato da parte dello stesso magistrato e della sua accusatrice Basley Ford, è stata una donna in lacrime che ha bloccato l’esponente del Gop. In un video girato dalla CNN che negli Usa è già diventato virale si vede la donna, visibilmente provata, presentarsi a Jeff Flake (che in quel momento aveva appena annunciato di voler votare a favore di Kavanaugh) come una vittima di violenza sessuale. La donna urla:”Non distogliere lo sguardo da me! Guardami e dimmi che non importa quello che mi è successo, che lascerai che persone come loro (Kavanaugh, ndr) vadano nella più alta corte del paese”. Flake nel video non risponde ma appare evidentemente molto scosso. Come ha raccontato il New York Times, questo episodio è stato decisivo per fare cambiare idea a Flake. Nonostante le insistenze dei suoi colleghi del Gop, Flake ha contattato il dipartimento di Giustizia per sapere cosa avrebbe potuto risolvere un’indagine dell’FBI e parlando con Rod J. Rosenstein, vice procuratore generale, ha appreso che un’indagine di una settimana sarebbe stata possibile, per quanto molto difficilmente riuscirà ad appurare elementi nuovi rispetto a quelli già emersi. (agg. di Dario D’Angelo)
https://twitter.com/davidmackau/status/1045669475524038656/video/1
BRETTA KAVANAUGH, FBI APRE INDAGINE
Brett Kavanaugh è ufficialmente indagato dall’FBI. Ad ordinare l’indagine sul giudice candidato alla Corte Suprema, è stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a seguito delle gravi accuse di molestie sessuali nei confronti dello stesso Kavanaugh. Una mossa quasi obbligata quella del numero uno degli USA, richiesta dai repubblicani al senato, a seguito di una profonda crisi interna al partito. A richiedere l’indagine é stato il senatore Jeff Flake, che nella serata di ieri aveva appunto effettuato la richiesta un po’ a sorpresa, visto che fino a poche ore prima aveva sempre spiegato di voler sostenere Kavanaugh.
NUOVE ACCUSE DI VIOLENZA SESSUALE
E pensare che il giudice sembrava aver superato le pesanti accuse della dottoressa Christine Blasey Ford, che sosteneva di essere stata violentata dallo stesso Kavanaugh nel 1982. Nonostante la forza della sua testimonianza, la commissione giustizia del senato stava per approvare la nomina del giudice con 11 voti a favore e 10 contrari, fino appunto al colpo di scena delle scorse ore. L’ago della bilancia l’ha rappresentato proprio Flake, che ha cambiato posizione dopo essere stato avvicinato da una donna in ascensore, che gli ha raccontato di essere stata a sua volta vittima di violenze sessuali da parte di Kavanaugh, con tanto di video pubblicato dalla CNN. A quel punto il repubblicano ha dovuto fare un passo indietro, chiedendo l’avvio di un’indagine interna.