Il giovane dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha reso nota la sua intenzione di denuclearizzare l’intera penisola e porre fine alle pessime relazioni con il presidente degli Usa, Donald Trump, prima della fine del mandato di quest’ultimo, ovvero nel gennaio 2021. Lo ha fatto sapere Chung Eui-yong, inviato speciale del presidente sudcoreano Moon Jae-in, il quale avrebbe fatto sapere quanto avrebbe riferito Kim a Pyongyang durante una conferenza stampa in diretta tv. Sempre secondo l’inviato speciale di Moon, Kim vorrebbe “allontanare completamente il pericolo di un conflitto armato e di una guerra dalla penisola coreana per trasformarla in una culla di pace, senza armi atomiche, libera dalla minaccia nucleare”. Nelle intenzioni del dittatore nordcoreano anche quella di collaborare non solo con la Corea del Sud ma anche con gli Stati Uniti al fine di ottenere la completa denuclearizzazione della penisola. A tal fine, Kim avrebbe anche ribadito che la sua fiducia nei confronti di Trump sarebbe rimasta immutata.



KIM-TRUMP: FASE DI STALLO DOPO ULTIMO VERTICE

Fino ad oggi, le mosse avanzate da Kim Jong-un e mirate alla denuclearizzazione dell’area non sono state prese sul serio all’esterno e questo è stato per lui fonte di “frustrazione”. Il riferimento, come riporta Tpi, è relativo allo smantellamento del sito nucleare di Punggye-ri dello scorso maggio e ai lavori per smantellare il sito di test missilistici, l’unico presente in Corea del Nord. Nonostante questo il giovane dittatore ha promesso “misure più attive” in merito alla denuclearizzazione della penisola coreana rinnovando così il suo impegno mirato all’abbandono dell’arsenale nucleare. Tuttavia, come riportato dai media del regime, si sarebbe avuto un momento di stallo nei rapporti tra Kim e Trump dopo il vertice di Singapore dello scorso 12 giugno. Lo scorso mese Mike Pompeo, segretario di Stato, sarebbe dovuto volare in Corea del Nord ma il tycoon avrebbe cancellato il viaggio per via dei presunti scarsi progressi nella denuclearizzazione da parte di Pyongyang. Al fine di stabilire la pace permanente e assicurare prosperità e denuclearizzazione nella penisola coreana, è stato annunciato un terzo summit tra i capi di stato delle due Coree che si terrà dal 18 al 20 settembre a Pyongyang.

Leggi anche

Angela Merkel: “frenai ingresso Ucraina nella Nato”/ “Impegno adesione per Putin fu dichiarazione di guerra”CAOS LIBANO/ "Meglio ritirare Unifil, all'Italia non servono vedove di pace"