Ha destato scalpore in Germania quanto accaduto a Chemnitz, in Sassonia, la città dove lo scorso 27 agosto si è riversata l’orda degli estremisti nazionalisti dell’ultra-destra che hanno protestato con scontri anche violenti con le forze dell’ordine per la morte di un cittadino tedesco coinvolto in una rissa con due immigrati. Ma questa mobilitazione assume ancora più gravità se rapportata all’assalto dei neonazisti nei confronti di un ristorante ebraico della zona. Secondo il delegato governativo tedesco all’antisemitismo Felix Klein, sentito da Die Welt, l’azione dei nostalgici di Adolf Hitler, “ricorda i peggiori episodi degli anni 1930”. A detta di Klein, “se queste informazioni saranno confermate, significherà che, con l’attacco al ristorante ebraico di Chemnitz, si è raggiunta una nuova dimensione della criminalità antisemita”. (agg. di Dario D’Angelo)



CHEMNITZ, NEONAZISTI ASSALTANO RISTORANTE EBRAICO

Soffiano venti xenofobi in tutta Europa e pensare al ritorno del nazismo è possibile anche in Germania, un Paese che sembrava aver chiuso da tempo i conti con il suo passato. Lo si evince da episodi come quello verificatosi qualche giorno fa a Chemnitz, in Sassonia, dove un’orda di neonazisti vestiti di nero e a volto coperto ha assaltato il ristorante ebraico “Shalom” a margine della manifestazione anti-migranti organizzata da estremisti per protestare contro la presenza di immigrati nel Paese in relazione alla morte di un cittadino tedesco in una rissa. Come riportato da Die Welt e Freie Prese, l’attacco al ristorante ebraico si è tradotto nel lancio di pietre e di un tondino di metallo contro l’edificio. Nell’assalto il proprietario è rimasto ferito ad una spalla. L’ennesima dimostrazione che purtroppo sentimenti antisemiti potrebbero presto tornare attuali nel cuore dell’Europa. (agg. di Dario D’Angelo)



GERMANIA, CRESCONO CONSENSI ESTREMISTI AFD

Schiaffo per Angela Merkel e il suo partito, i Cristiani democratici del Cdu. Un recente sondaggio circa le intenzioni di voto degli elettori, ha evidenziato come il primo partito nei Lander dell’ex Germania est sia l’Afd, Alternative für Deutschland, movimento anti-immigrazione ed euro scettico, assestatosi sul 27% di preferenze. Meno drammatici, come riferisce l’edizione online de Il Giornale, i risultati su scala nazionale, con la Cdu che si conferma primo partito con il 29% dei voti, ma con l’Afd che guadagna consensi e che si assesta sul 16%, terzo partito in assoluto dietro all’Spd (18%). Nonostante le cose funzionino a meraviglia, si sta quindi diffondendo anche in Germania un senso di anti-immigrazione che sta già pervadendo molte nazioni dell’Unione Europea, a cominciare dall’Italia.



I FATTI DI CHEMNITZ

E il prossimo ottobre si voterà per i parlamenti dei Lander, gli stati federati tedeschi: in Baviera è probabile che i cristiani della Merkel dovranno aprire alla sinistra o all’Afd, e così potrebbe accadere in Sassonia fra un anno, il cuore storico della destra tedesca. Qui, a Chemntiz, si è verificata pochi giorni fa una manifestazione di neo-nazisti, a seguito dell’uccisione di un cittadino tedesco da parte di due mediorientali. E proprio quella cittadina è divenuta il simbolo della profonda spaccatura che si sta creando in Germania, con la destra xenofoba sostenua da Afd da una parte, e con il centro sinistra che punta all’accoglienza dall’altra.