Lutto a Danzica e in tutta la Polonia a seguito dell’assassinio dell’ex primo cittadino 53enne Pawel Adamowicz, ucciso con una coltellata in diretta tv, durante un concerto benefico. Gli inquirenti negano che si sia trattato di un omicidio legato al mondo politico, ma per la maggior parte dell’opinione pubblica il recente clima di tensione sociale e di violenza verbale diffuso in tutto il paese, ha sicuramente condizionato la mente già instabile del 27enne Stefan W., in cura per problemi psichiatrici. Donald Tusk, attuale presidente del consiglio europeo, ha preso parte ad una delle svariate manifestazioni andate in scena nelle ultime ore in quel di Danzica: «Difenderemo Danzica, la Polonia e l’Europa da quest’ondata di odio e di disprezzo, te lo prometto». Bello anche il gesto del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che a seguito del decesso di Adamowicz ha ordinato che le bandiere tricolori vengano esposte a mezz’asta negli edifici comunali sia oggi che domani. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UCCISO IL SINDACO DI DANZICA: IL COMMENTO DELL’ARCIVESCOVO GADECKI

Sul brutale assassinio del sindaco di Danzica in Polonia, Pawel Adamowicz, si è espresso anche l’arcivescovo di Poznan Stanislaw Gadecki, sottolineando lo sgomento di tutto il Paese: “L’atmosfera politica non deve portare a questo tipo di risoluzione di problemi. Chi ispira le lotte alla fine provoca le vittime, una cattiva politica porta alla guerra civile. L’escalation del linguaggio e delle accuse reciproche provochiamo gli impulsi dell’aggressività nelle persone psicologicamente più deboli. L’uso della forza è sempre il sintomo estremo di una mancata educazione, è sempre così perché attaccando le opinioni non abbiamo alcun diritto ad attaccare la persona che le esprime. Questo è l’insegnamento che si apprende già alle elementari: ora siamo in attesa di chiarezza, non sono state ancora rese note le motivazioni dell’aggressore e nemmeno lo stato della salute mentale.” (agg. di Fabio Belli)



LE REAZIONI DI SALVINI E RENZI

La notizia della morte del sindaco di Danzica in Polonia, Pawel Adamowicz, dopo un attentato con un omicida che l’ha accoltellato, ha ovviamente scosso anche il mondo politico italiano. Dichiarazioni ufficiali sono arrivate dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e dall’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Salvini ha affermato: “Assoluta e totale condanna di ogni forma di violenza. Una preghiera per il sindaco assassinato e un pensiero alla famiglia e al popolo polacco, pacifico e amico.” Renzi ha sottolineato come Adamowicz sia stato colpito soprattutto in quanto Sindaco simbolo dell’accoglienza e argine delle derive populiste che si sono fatte registrare spesso in Europa negli ultimi anni, ruolo ricoperto anche in quanto leader del principale partito di opposizione in Polonia: “Stanotte quel coltello non ha ferito solo un uomo ma la nostra stessa idea di Europa. Guai a chi sottovaluta.” (agg. di Fabio Belli)



PAWEL ADAMOWICZ NON CE L’HA FATTA

Pawel Adamowicz non ce l’ha fatta: il sindaco di Danzica, accoltellato ieri sera nel corso di un concerto di beneficenza, è morto pochi minuti fa. Il 53enne, politico molto popolare e tra gli esponenti di rilievo dell’opposizione al governo conservatore di Jaroslaw Kaczynski, era stato sottoposto a un intervento chirurgico durato cinque ore: le sue condizioni erano disperate e pochi minuti fa è stato reso noto il suo decesso. Nelle ultime ore centinaia di persone si erano recate all’ospedale per donare il sangue, così da aiutare il primo cittadino di Danzica per le necessarie trasfusioni. L’aggressore, il 27enne Stefan W., ha sofferto in passato di disturbi mentali e sono in corso le indagini per capire come sia entrato in possesso del pass riservato alla stampa così da accedere al palco dove si è consumata la tragedia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ATTENTATO POLONIA, CONDIZIONI MOLTO GRAVI

È molto grave il sindaco e leader dell’opposizione: i medici stanno cercando di salvargli la vita nell’ospedale di Danzica dopo il tremendo attentato che sta sconvolgendo la Polonia, con il forte sospetto che vi possano essere motivi politici dietro al folle gesto del 27enne, subito arrestato. «Sono stato incarcerato in modo ingiusto, non dovevo rimanere 5 anni in galera» avrebbe gridato l’assalitore prima di gettarsi contro il sindaco Adamowicz con tutte le sue forze: l’accusa dell’aggressore era diretta contro il Governo guidato all’epoca da Piattaforma Civica, il partito conservatore di cui il sindaco di Danzica è stato ed è uno dei massimi leader nazionali, ma è ovvio che che la polizia indaga per capire se vi sia anche dell’altro dietro all’attentato che sta facendo discutere in Polonia. L’aggressore di fatto sarà processato per direttissima: intanto Adamowicz, come spiegano i medici dell’ospedale alle agenzie di stampa, «è stato “operato al cuore e aveva altre lesioni al diaframma e agli organi della cavità addominale».

ATTENTATO IN POLONIA: ADAMOWICZ COLPITO DURANTE UN CONCERTO

Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica, in Polonia, è stato accoltellato nella giornata di ieri durante un concerto di beneficienza. L’esponente dell’opposizione al governo nazionalconservatore polacco è stato subito considerato molto grave e, dopo il trasferimento in ospedale è stato prontamente sottoposto ad un intervento chirurgico. La coltellata lo ha raggiunto vicino al cuore e questo ha destato molta preoccupazione. Secondo le ultime notizie sulle sue condizioni, fornite da Sputniknews, il presidente Andrzej Duda ha comunicato via Twitter che i medici sono riusciti a ripristinate il battito cardiaco del sindaco che tuttavia resta in uno stato critico. L’intervento al quale è stato sottoposto è risultato molto delicato: è durato 5 ore durante le quali sarebbero state usate 41 sacche di sangue (circa 20 litri). Dai video diffusi in tv e ora circolanti sul web, si vede molto chiaramente l’uomo che è salito sul palco con l’intento di uccidere il sindaco, colpendolo più volte al grido di “Adamowicz è morto”. Identificato e già arrestato, l’aggressore è un 27enne che ha rivelato, urlando, si essere stato sbattuto in carcere e torturato pur essendo innocente negli anni del potere dell’ex partito di Adamowicz, Piattaforma civica, tra il 2007 e il 2015. Secondo la polizia, spiega ancora Repubblica.it, si tratta di un pregiudicato già responsabile di alcune rapine in banca.

SINDACO DI DANZICA ACCOLTELLATO: LE REAZIONI

Il sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz, aveva preso parte all’evento di beneficienza allo scopo di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di attrezzature ospedaliere. Oggi 53enne, Adamowicz è primo cittadino dal 1998, rieletto lo scorso anno. Da quando è al potere ha sempre assunto nella sua amministrazione una posizione progressista, a sostegno dei diritti delle minoranze e della comunità Lgbt. Dopo la notizia del suo accoltellamento, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, ex premier e cofondatore di Piattaforma civica ha espresso grande dispiacere per le condizioni del sindaco, commentando su Twitter: “Preghiamo per il sindaco Adamowicz. Pawel, siamo con te”. Quanto accaduto, secondo Jerzy Owsiak, oppositore delle politiche di destra del governo, sarebbe il risultato del forte clima di odio creato dal partito Diritto e Giustizia, in riferimenti alla campagna denigratoria nei suoi confronti legata ad un’animazione trasmessa dalla tv di Stato solo la scorsa settimana, in seguito alla quale sono poi giunte le scuse della rete pubblica.