E’ del canadese Kirk Woodman il cadavere rinvenuto nelle passate ore in Burkina Faso e che ha fatto pensare subito alla scomparsa di Luca Tacchetto, del quale da settimane ormai non si hanno notizie. A confermare la notizia sono le autorità di sicurezza locali. L’uomo era stato rapito lo scorso martedì da una dozzina di uomini armati nei pressi del confine con il Niger, zona sotto il controllo dell’Isis. Non è escluso, spiega Indipendent che anche la morte del canadese possa essere stata provocata da un gruppo di jihadisti armati. La famiglia del canadese si è chiusa nel silenzio dopo la drammatica notizia appresa solo questa mattina. A restare in silenzio è un’altra famiglia qui in Italia, quella del giovane Luca Tacchetto, e che fino a poche ore fa era con il fiato sospeso in attesa di sapere se il corpo rinvenuto appartenesse o meno al figlio, come inizialmente ipotizzato. A distanza di un mese esatto dall’ultimo contatto del giovane con la sua famiglia, resta il mistero attorno alla sparizione del ragazzo partito in viaggio con un’amica, la canadese Edith Blais. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CADAVERE È DEL TURISTA CANADESE KIRK WOODMAN
Non è Luca Tacchetto l’uomo bianco trovato quest’oggi senza vita in Burkina Faso. Stando alle ultime indiscrezioni circolanti, infatti, il cadavere apparterrebbe a Kirk Woodman, cittadino canadese che era sparito dopo essere stato rapito nella giornata di martedì. Ad annunciarne il ritrovamento è stato il sito dell’emittente Ctv News, citando un portavoce del ministero della sicurezza dello stesso paese africano. Woodman lavorava come dipendente di una società mineraria ed era stato sequestrato martedì scorso da alcuni terroristi nella zona di Tiabangou. Il commando che l’aveva rapito era poi scappato in Niger facendo perdere ogni traccia di se fino al ritrovamento di oggi. Appena appresa la notizia, questa mattina, si era temuto il peggio, con la minaccia che il cadavere ritrovato fosse quello di Luca Tacchetto, il 30enne scomparso lo scorso 15 di dicembre assieme alla sua fidanzata, la canadese 34enne Edith Blasi. Mancano all’appello anche un indiano e un sudafricano, anche loro lavoratori del settore minerario, scomparsi a settembre 2018. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BURKINA FASO, TROVATO IL CORPO DI UN BIANCO: LUCA TACCHETTO?
Il cadavere di un uomo bianco è stato rinvenuto nelle scorse ore in Burkina Faso, e non è da escludere si tratti di Luca Tacchetto, l’architetto scomparso lo scorso 15 dicembre proprio nella nazione africana di cui sopra. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos, la Farnesina sarebbe stata allertata del ritrovamento del cadavere, e si è messa di conseguenza in stretto contatto con le autorità locali per avere maggiori informazioni sul corpo rinvenuto. Al momento non vi sono conferme ne smentite a riguardo, e pare che il cadavere dell’uomo bianco sia stato ritrovato nella serata di ieri, mercoledì 16 gennaio, in quel di Siega. Sono in corso tutti gli accertamenti per approfondire la vicenda e sono attese novità nelle prossime ore per capire se si tratti o meno del 30enne figlio dell’ex sindaco di Vigonza, che da poco più di un mese ha fatto perdere le proprie tracce assieme alla fidanzata canadese, la 34enne Edith Blais.
BURKINA FASO, TROVATO CADAVERE: E’ LUCA TACCHETTO?
Nella zona dove è stato trovato il cadavere, a nord del Burkina Faso, vi sono numerosi gruppi attivi di milizie islamiste e bande armate, e di conseguenza sono diversi i crimini commessi nei confronti degli occidentali, dagli omicidi, agli stupri, arrivando fino ai sequestri. Proprio per questa ragione il parlamento nazionale aveva dichiarato lo stato di emergenza alla fine dello scorso anno, ma evidentemente la situazione non è migliorata. Nella giornata di ieri, infatti, era stato rapito a Tiabangou, lungo il confine con il Niger, il cittadino del Canada Kirk Woodman, dipendente di una società mineraria. Luca Tacchetto aveva voluto intraprendere questo viaggio in Burkina Faso assieme alla sua compagna, nonostante i molteplici pareri negativi vista la pericolosità di quella zona del mondo. Arrivato alla meta il 15 dicembre scorso, ha fatto perdere ogni notizia di se e l’ultimo ad averlo visto sarebbe stato un francese che da anni risiede in quella nazione africana, come confermato anche da un video girato dallo stesso Luca, poi inviato via WhatsApp ai famigliari.