Ore di speranza e nel contempo apprensione a seguito delle ultime notizie giunte dal Burkina Faso in merito alla sorte di Luca Tacchetto ed Edith Blais. La coppia composta dal 30enne architetto padovano, e dalla 34enne canadese, è stata rapita a scopo terroristico, e le autorità congiunte di Burkina Faso, Canada e Italia, stanno lavorando per trovare una soluzione. «Non sappiamo niente. Leggo quello che scrivete, guardo la tivù, ma c’è solo tanta confusione», a parlare è Rosanna Crivellari, mamma di Luca, che ha risposto via telefono alle domande del Corriere della Sera, aggiungendo però che non vuole più parlare con i giornalisti. «Prego perché tornino a casa – lo sfogo della donna con gli amici e i parenti – per il resto non capisco cosa stia accadendo. La dichiarazione del premier canadese Justin Trudeau non mi è parsa così netta: più che avere la certezza che Edith sia viva, pareva voler dire che dal Burkina Faso non è arrivata alcuna informazione che lasci intendere il contrario. C’è una certa differenza…». Difficile sapere di più in merito all’indagine sulla scomparsa dei due giovani, visto che la Farnesina ha chiesto giustamente il massimo riserbo per evitare fughe di notizie, in una fase così delicata della trattativa con i terroristi per liberare gli ostaggi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BURKINA FASO: APERTA INDAGINE PER SEQUESTO DI PERSONA

La Procura di Roma indaga per terrorismo sulla scomparsa di Luca Tacchetto ed Edith Piaf in Burkina Faso. Nel frattempo il governo italiano e quello canadese con discrezione lavorano dietro le quinte, ma senza sosta, per ritrovarli. L’Unità di crisi della Farnesina fa sapere di seguire «con la massima attenzione» il caso e il governo canadese ha aggiunto che «tutte le opzioni sono sul tavolo». Ma la Farnesina ha chiesto «massimo riserbo». Stando a quanto riportato da La Stampa, la Procura ha iscritto oggi il reato di sequestro a scopo di terrorismo nel fascicolo già aperto sulla vicenda. Il governo canadese comunque è convinto che la sua cittadina sia ancora viva: si è esposto lo stesso premier Justin Trudeau, spiegando che la sicurezza dei canadesi, ovunque si trovino nel mondo, è una responsabilità del governo, oltre che una priorità. La polizia federale canadese è sul posto e sta lavorando in coordinamento con gli inquirenti italiani e del Burkina Faso, assicura una fonte anonima del governo di Ottawa. (agg. di Silvana Palazzo)



BURKINA FASO NEL CAOS: GOVERNO SI DIMETTE

Aumentano le speranza di ritrovare in vita Luca Tacchetto e la sua fidanzata Edith Blais, scomparsi dal Burkina Faso da più di un mese a questa parte, dallo scorso 15 dicembre. Le autorità hanno riferito che si tratta di sequestro di persona, e pare siano già in contatto con i sequestratori. «In questi casi prima o dopo – dice un’ottimista Nunzio Tacchetto, padre del 30enne architetto padovano scomparso – se lasciamo indagare chi di mestiere fa questo e lo fa bene, troveremo la soluzione». Stando a quanto spiegato dal padre, come riferisce Il Messaggero, l’ultimo contatto con il figlio risale alle 23:57 del 15 dicembre quando ha mandato l’ultimo messaggio: «Poi sono risultati entrambi entrambi spenti, sia quello di mio figlio che quello di Edith: Il telefono di Luca si è rotto in Mali e lì ne ha acquistato uno nuovo, funzionava bene perchè ci ha messo la sua scheda». Meno contatti invece con la canadese Edith: «non ha mai avuto il cellulare – afferma Nunzio Tacchetto – però quando sono partiti Luca gliene ha regalato uno. Ma dall’Africa ci si collega solo con il wifi». Intanto il Burkina Faso è nel caos, e il premier Paul Kaba Thieba e il suo governo hanno rassegnato le dimissioni, forse per via del problema della criminalità nel paese che non si riesce ad arginare nonostante sia stato dichiarato lo stato di emergenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LUCA TACCHETTO ED EDITH BLAIS: E’ SEQUESTRO

Luca Tacchetto è stato rapito assieme alla sua compagna di viaggio, Edith Blais. Ormai non vi sono più dubbi sul sequestro dei due ragazzi avvenuto in Burkina Faso molto probabilmente da uno dei numerosi gruppi di banditi presenti in quella zona. Nunzio Tacchetto, il padre di Luca, ha parlato al Mattino di Padova: «O è stato rapito oppure inghiottito da un gorgo dove non si trova più niente». Secondo il padre del 30enne architetto di Vigonza, provincia di Padova: «La cosa più probabile è che sia stato rapito per fini politici o economici. Secondo noi non da jihadisti, da gente che fa terrorismo». Nessun commento da parte della autorità, con il ministero degli esteri italiani che ha chiesto “di mantenere il massimo riserbo”. Luca ed Edith sono scomparsi dal 15 dicembre scorso, da quando cioè hanno fatto visita ad un amico francese che da anni risiede in Burkina Faso. Secondo quanto scrive l’edizione online di Repubblica, i due sono stati visti una settimana dopo ad una cinquantina di chilometri di distanza dalla capitale del Burkina, Ouagadougou. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LUCA TACCHETTO ED EDITH BLAIS: E’ SEQUESTRO

Manca solo l’ufficialità ma di fatto la notizia è stata data: Luca Tacchetto e la compagna Edith Blais, sono stati sequestrati da un gruppo di malviventi del Burkina Faso. Nelle scorse ore il primo ministro del Canada, Trudeau, ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda, accennando appunto alla possibilità che la coppia formata dal 30enne italiano e dalla compagna canadese, siano stati rapiti, e l’indiscrezione ha trovato conferma anche in Italia, come riferisce l’edizione online del Corriere della Sera. Non possono essere forniti ulteriori dettagli sulla vicenda, visto che si potrebbe interferire con le indagini e mettere in pericolo i due ostaggi, fatto sta che gli inquirenti sembrerebbe ora avere una pista da battere dopo più di un mese in cui hanno brancolato nel buio. I due ragazzi sarebbero stati presi mentre erano in viaggio in Burkina Faso a bordo della loro auto, e sarebbero già arrivate le richieste per il loro rilascio da parte delle autorità locali. Nunzio Tacchetto, padre di Luca, ha spiegato: «L’ipotesi più probabile è che si tratti di un rapimento. Gli inquirenti si stanno seriamente dando da fare e siamo fiduciosi. Penso a un rapimento a fini politici o economici». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LUCA TACCHETTO ED EDITH BLAIS: LE INDISCREZIONI DAL CANADA

La fidanzata-amica di Luca Tacchetto, Edith Blais, sarebbe ancora viva. La notizia è stata data nelle scorse ore dal primo ministro canadese, Justin Trudeau, durante una conferenza stampa indetta proprio per affrontare l’argomento. Presente anche il ministro canadese per lo sviluppo internazionale Marie-Claude Bibeau, che nella giornata di ieri ha incontrato proprio la famiglia della ragazza 34 nella provincia del Qebec: «Non escludiamo alcuna ipotesi – ha aggiunto alle parole del premier – stiamo facendo tutto il possibile». Secondo un alto funzionario canadese, che ha preferito rimanere anonimo, la coppia potrebbe essere stata vittima di un rapimento o di una rapina andata a male, anche se gli investigatori non hanno trovato per ora alcun indizio. Il 30enne padovano e la Blais erano partiti alla volta del Burkina Faso per un progetto solidale, la riforestazione di una zona insieme al gruppo di aiuti Zion’Gaia. Quella nazione africana è considerata una delle aree più pericolose al mondo, dove sono attivi numerosi gruppi jihadisti, sorti dopo il caos che ha travolto la Libia nel 2011. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LUCA TACCHETTO SCOMPARSO: EDITH ANCORA VIVA

E’ viva l’amica canadese di Luca Tacchetto, la 34enne Edith Blais. Lo scoop è fornito dal premier del Canada Justin Trudeau, che uscendo allo scoperto nelle scorse ore, rispondendo ad una specifica domanda di un giornalista, ha spiegato: «Edith è ancora viva? Per quello che ne so io, sì». Il primo ministro ha poi aggiunto: «Da quello che mi risulta, mi è sempre stato detto che si ritiene che sia viva». Resta il fatto che di Edith e del nostro connazionale Luca, si sono perse le tracce da più di un mese, precisamente dallo scorso 15 dicembre 2018. I due avevano deciso di intraprendere questa avventura in quella nazione molto difficile e pericolosa dell’Africa, nonostante in molti glielo avessero sconsigliato, e una volta giunti a destinazione sono spariti. Gli ultimi ad averli visti in vita sono stati un francese e la sua compagna che da anni si sono trasferiti in Burkina Faso e con cui Luca ed Edith avevano pranzato.

LUCA TACCHETTO SCOMPARSO: L’AMICA CANADESE E’ ANCORA VIVA

La coppia si stava spostando in auto fra Bobo-Dioulasso e la capitale Ouagadougou, quando appunto si è persa nel nulla, e al momento gli inquirenti brancolano nel buio. L’auto da loro utilizzata non è stata ritrovata, e non si hanno indizi che facciano pensare ad un rapimento, visto che nessun gruppo armato della zona ha rivendicato i due occidentali. Nella giornata di mercoledì è stato ritrovato il cadavere di un uomo bianco e subito si è pensato al 30enne ingegnere padovano, ma alla fine il corpo rinvenuto è stato identificato in Kirk Woodman, un dipendente della società mineraria di Vancouver, Progress Mineral Mining Company, che lavorava come geologo. Purtroppo il Burkina Faso non è nuovo a operazioni criminali di questo tipo, visto che in quella zona del mondo le autorità sono praticamente inesistenti, e alla gente per bene si mescolano numerosi gruppi armati che rapiscono, uccidono e violentano.