Come ogni anno a gennaio, la costa nord est degli Stati Uniti sprofonda nel gelo più eccessivo: neve, ghiaccio, freddo intenso. Quest’anno però siamo davanti a un vero “inferno” di ghiaccio, con temperature sotto allo zero. A esserne colpite sono i grandi centri metropolitani, città come New York e Boston, ma non solo. Qui si concentrano le difficoltà maggiori per via del grande numero di mezzi di trasporto che si trovano bloccati. Cancellati ovviamente dozzine di voli negli aeroporti di tutta la costa. Da due giorni soffia un vento gelido proveniente dall’Artico, dopo la bufera di neve dello scorso fine settimana. Temperature ovviamente sotto lo zero. Le cronache che arrivano dagli Stati Uniti parlano di persone che, per difendersi dal freddo, indossano anche due giacche, due cappotti, tre camicie, due pantaloni.



LA BUFERA DI GHIACCIO

Divertente, se non fosse così grave, il caso trasmesso dal canale televisivo Abc in cui si vedono i gettiti di acqua dei pompieri che cercano di spegnere un incendio in una abitazione, ghiacciarsi appena usciti dai tubi. In tutto, a essere colpite dall’ondata di gelo sono circa 75 milioni di persone in 15 stati, dal Missouri al Maine. Anche la neve, già un problema di per sé, è diventata un ostacolo insuperabile: fa così freddo che si gela ed è praticamente impossibile scavarla via. Centinaia gli incidenti sulle strade ghiacciate mentre fino ad adesso si contano almeno 10 morti e per il prossimo fine settimana si aspetta un’altra tempesta di ghiaccio e neve. Sicuramente l’inverno peggiore da molto tempo.

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