Chiariamo subito. Quello che sta accadendo in Venezuela, con il consenso degli Usa, non è un golpe alla Pinochet. Allora gli americani vollero stroncare in Cile un esperimento socialista disastroso per l’economia ma democraticamente legittimo. Ad attaccare Allende a Santiago fu l’esercito. A Caracas siamo davanti alla ribellione del Parlamento eletto democraticamente prima che Nicolás Maduro riesca a distruggere il suo popolo nella guerra che ha dichiarato ai diritti umani elementari, impoverendo all’inverosimile uno Stato ricco di petrolio e di intraprendenza.



Ha incarcerato gli oppositori, perseguitato la Chiesa, portato l’inflazione a 10.000.000%. Il 48% dei venezuelani vive sotto il livello di povertà estrema. Caracas è diventata la città più pericolosa del mondo, i killer lavorano per pochi dollari.

Juan Guaidó non è noto al grande pubblico. È lo speaker dell’Assemblea nazionale, e ha dichiarato decaduto Maduro, autoproclamandosi presidente “ad interim” in attesa di elezioni. In Parlamento l’opposizione al chavismo folle di Maduro ha la grande maggioranza. Il regime, attraverso il suo braccio giuridico (il Tribunale supremo) lo aveva dichiarato “illegittimo”. In realtà – secondo l’unanimità degli osservatori internazionali – a essere un usurpatore è Maduro. Il quale ora minaccia sfracelli, ma è isolato. In America stanno con lui solo Messico, Cuba, Bolivia e Nicaragua. Guaidó è stato immediatamente riconosciuto dagli Usa, poi dal Canada e via via da Brasile, Argentina, Colombia, Cile, Perù, Uruguay. Trump ha detto esplicitamente che tiene aperta qualsiasi ipotesi, annunciando che chi tocca Guaidó muore.



La risposta di Maduro è di radunare i suoi sostenitori, mobilitare esercito e polizia. I morti sono 5 al momento. La speranza è che la comunità internazionale sia per una volta concorde nel costringere Maduro a rinunciare allo spargimento di sangue. Guaidó ha fatto appello alle forze armate, nelle cui file già in passato si era manifestata una fronda contro un personaggio che non regge minimamente il confronto con il predecessore Ugo Chavez, dittatore ma intelligente. Questo è un tiranno e pure stupido.

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