“Tutte le isole turistiche nel Golfo della Thailandia, incluse Koh Samui, Koh Phangna, Koh Tao, saranno colpite perché Pabuk è enorme”. Parole allarmanti quelle pronunciate da Phuwieng Prakhammintara, direttore del dipartimento di meteorologia e riportate da meteoweb.eu, rispetto alla tremenda tempesta tropicale che si sta abbattendo nelle ultime ore sul Paese asiatico, forse la più forte degli ultimi 30 anni. Nel distretto di Pak Phanang, nella provincia di Nakhon Si Thammarat, padre e figlio si sono visti costretti a raccogliere i beni più importanti e ad abbandonare l’area. Finora l’unica vittima è un pescatore morto nella provincia di Pattani a causa del rovesciamento della sua imbarcazione: un altro pescatore che i trovava insieme a lui risulta disperso. Le autorità locali a Pak Phanang hanno aiutato i pescatori a spostare le barche dalla spiaggia, già colpita da forti onde:”Non si può stare qui. Sarà tutto raso al suolo. Ad ogni monsone, i ristoranti sulla spiaggia qui in zona vengono danneggiati ogni anno. Ma questa volta, è in arrivo una tempesta tropicale. Non resterà più niente”. (agg. di Dario D’Angelo)



EVACUATE 7MILA PERSONE

Ha fatto un morto la tempesta Pabuk che si è abbattuta in queste ore in Thailandia. Come riferiscono le autorità locali, indiscrezione riportate dall’edizione online di Repubblica, un pescatore è deceduto per via della violenza del maltempo. Nel frattempo migliaia di persone stanno scappando dalle isole interessate, dove vi sono in questi giorni moltissimi turisti stranieri che hanno deciso di passare le vacanze natalizie appunto in Thailandia. Nella sola provincia meridionale di Nakhon Si Thammarat, sono state evacuate circa sette mila persone, ma stando a quanto riferito dal segretario del Dipartimento della Prevenzione e Disastri, Udomporn Kan, il numero potrebbe salire fino a trenta/ottantamila nel giro di poche ore. La tempesta sta infatti per abbattersi sull’arcipelago di Chumphon, andando a colpire mete turistiche molto frequentate come Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao, e le isole del Mar delle Andamane come Phuket e Koh Phi Phi. Un portavoce del governo ha spiegato: «Siamo in alta stagione, ci sono molti turisti stranieri in destinazioni popolari, li abbiamo informati in anticipo due giorni fa, direi che la maggior parte ha lasciato le isole e si è spostata sulla terraferma». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



THAILANDIA, TEMPESTA PABUK: IMMAGINI IMPRESSIONANTI

Numerosi i video che stanno circolando in queste ore riguardanti la tempesta Pabuk che ha colpito alcune isole della Thailandia, bloccando moltissimi turisti ancora presenti. Nonostante da due giorni a questa parte le autorità abbiano invitato la popolazione ad allontanarsi dalle coste, con circa 80mila sfollati, sono ancora a migliaia le persone intrappolate dal violento maltempo che si è abbattuto in quella zona del mondo. Al momento non si segnalano feriti ne fortunatamente vittime, ma le immagini che ci giungono da quella parte del mondo sono impressionanti, come ad esempio quelle che mostrano una petroliera sommersa da onde gigantesche situata proprio nei mari thailandesi. In un altro scatto si vede invece un enorme balena di più di dieci metri e dal peso superiore alle 20 tonnellate, morta a riva molto probabilmente dopo essere stata violentemente scagliata in secca da un’onda gigantesca. Come vi abbiamo scritto nel focus precedente, in Thailandia vi sarebbe bloccata anche una famiglia italiana: al momento non si ha la certezza di quanti siano i nostri connazionali presenti sull’isola. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TEMPESTA IN THAILANDIA: ANCHE UNA FAMIGLIA ITALIANA BLOCCATA

C’è anche una famiglia italiana bloccata in Thailandia a causa della tempesta tropicale Pabuk. Come riferisce l’edizione online de Il Mattino, sull’isola Phi Phi si trova Alessandro Botter, viticoltore nel Direttivo del consorzio Prosecco Doc, assieme alla moglie Orietta Miotto e alle tre figlie Benedetta, 15 anni, Maria Vittoria, 14, e Virginia, 9. Come previsto, il paradiso si è trasformato ben preso in un incubo a causa dei fortissimi temporali, dei venti, e degli allagamenti causati da onde alte fino a due metri abbattutesi nel golfo del Siam nonché nel mare delle Andamane. Orietta, che è stata raggiunta dal quotidiano partenopeo, ha spiegato «Non ci possiamo muovere almeno fino a domenica». La famiglia italiana è insieme ad un altro centinaio di persone bloccate su alcune delle isole più note della Thailandia, in questo periodo meta di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Gli esperti parlano della “tempesta più devastante degli ultimi decenni”, e le scuole nelle aree costiere sono state chiuse per via delle onde alte fino a 7 metri. In fondo un video con alcune immagini della tempesta Pabuk (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

THAILANDIA: L’ALLARME SI ESTENDE

L’allarme provocato dalla tempesta tropicale Pabuk è purtroppo allargato a molte isole della Thailandia ricche di turisti e visitatori in questo momento di alta stagione per migliaia di persone: il numero delle persone evacuate potrebbe aumentare e non poco nelle prossime ore, tra le 30mila e le 80mila persone solo nella provincia di Nakhon. Le evacuazioni riguardano almeno 16 province, ha riferito un portavoce del governo, che ha ricordato che «siamo in alta stagione, ci sono molti turisti stranieri in destinazioni popolari, li abbiamo informati in anticipo due giorni fa, direi che la maggior parte ha lasciato le isole e si è spostata sulla terraferma», fa sapere un portavoce del Governo thailandese. Ad oggi, segnalano le agenzie locali, sarebbero centinaia i turisti rimasti bloccati in ben 16 micro-provincie dello stato sull’Oceano Indiano. (agg. di Niccolò Magnani)

TRAGHETTI E VOLI CANCELLATI

Allerta massima in Thailandia per l’arrivo della grande tempesta tropicale Pabuk che rischia di essere, secondo gli esperti, più violenta di quella che si scatenò nel 1989. Secondo quanto reso noto dal dipartimento meteo del Paese, la tempesta attraverserà la costa orientale e meridionale da oggi 3 gennaio e fino al 5 toccando le provincie di Nakhon Si Thammarat e Surat Thani, le più colpite secondo le prime ipotesi. Pabuk si sta già spostando verso ovest nel Golfo della Thailandia con venti che soffiano ad una velocità di 65 km/h provocando onde alte anche fino a cinque metri. Nell’89, ricordano gli esperti, la Thailandia fu colpita dal ciclone Typhoon Gay che provocò 400 vittime. Intanto, spiega SkyTg24, la compagnia aerea Bangkok Airways ha già fatto sapere di aver cancellato tutti i voli da e per la popolare destinazione turistica Koh Samui. Sospeso anche il servizio traghetti che collega il Paese alle varie isole ed evacuate in via precauzionale anche alcune piattaforme petrolifere offshore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PABUK SULLA ZONA DEI RESORT

La tempesta tropicale sta per abbattersi sulla Thailandia, in particolare nella zona dei resort in questo periodo dell’anno affollati di turisti, sta facendo spaventare l’intera popolazione. Secondo quanto riferisce l’Ansa, le autorità locali hanno già da ore sospeso i servizi di traghetto e hanno avviato le operazioni di evacuazione in vista della potente tempesta che sta per arrivare sulle spiagge nel sud-est del Paese. Acquazzoni torrenziali, venti forti e mare mosso saranno gli ingredienti dell’ondata di maltempo che durerà fino al prossimo 5 gennaio. Questo ha portato anche alla fuga dei turisti anche alla luce delle avvertenze degli esperti per i quali si tratta della peggiore perturbazione dal 1989. La tempesta tropicale attesa è stata ribattezzata Pabuk e anche il sito del ministero degli esteri italiano ha pubblicato l’avviso ai connazionali presenti nell’area interessata affinché possano muoversi con cautela nella zona interessata. Dopo il drammatico naufragio dello scorso luglio, nel quale decine di turisti cinesi persero la vita nei pressi del resort di Phunket, le autorità thailandesi hanno messo a punto protocolli molto stringenti per garantire la sicurezza dei visitatori. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

TEMPESTA TROPICALE “PABUK” IN ARRIVO

Paura in Thailandia per l’arrivo della tempesta tropicale “Pabuk”. Sono decine di migliaia i turisti in queste ore in fuga in vista della forte tempesta che minaccia il Paese e che interesserà la parte meridionale della Thailandia almeno fino al 5 gennaio prossimo. Secondo quanto riferito da Askanews, anche l’ambasciata italiana a Bangkok si sta muovendo lanciando una allerta. Secondo le prime informazioni, non è escluso che la tempesta tropicale possa essere accompagnata da violenti temporali e raffiche di vento, con possibili allagamenti e onde fino a due metri di altezza che potrebbero investire sia il Golfo del Siam che il Mare delle Andamane. L’ambasciata ha già indicato quali saranno le province colpite maggiormente dalla tempesta Pabuk: Surath Thani, Nakhon Si Tammarat, Krabi, Trang, Satun, Petchaburi, Chumphon, Yala, Pattani, Narathiwat. Krikkrai Songthanee, capo distretto di Koh Phangnan, ha ribadito la grande presenza in Thailandia proprio in questi giorni, in concomitanza con le festività di fine anno: solo dopo il 31 gennaio sono tra le 30.000 e le 50.000 presenze. Tuttavia, come ha spiegato il vicesindaco di Koh Tao, provincia nota per essere uno dei siti di immersione nel Sud Est asiatico, le imbarcazioni dirette a Chumphon da giorni sarebbero affollate da turisti intenti a lasciare il Paese.

THAILANDIA, TEMPESTA TROPICALE: PRIMA VITTIMA

In vista dell’arrivo della tempesta tropicale “Pabuk” in Thailandia, l’ambasciata italiana ha raccomandato di prestare attenzione alle zone che saranno maggiormente coinvolte e di non intraprendere spostamenti via mare nelle giornate che saranno interessate dall’attraversamento della tempesta con barche di piccole dimensioni oltre che di monitorare attentamente gli aggiornamenti relativi alle condizioni meteo. Già da ora si registrano infatti le prime drammatiche vittime, tra cui un uomo 56enne annegato a Koh Samui nonostante il divieto di balneazione, come confermato dal capitano di polizia. Nell’ambito di una conferenza stampa, Phuwieng Prakammaintara, direttore del Centro meteo in Thailandia ha commentato: “Ci aspettiamo ancora onde di cinque o sette metri vicino al cuore della tempesta. Normalmente nel Golfo di Thailandia ci sono solo onde di due metri”. Prevedere la gravità della tempesta, a sua detta, resta molto difficile e per questo si raccomanda alla popolazione ed ai numeri turisti di prestare particolare attenzione alle raccomandazioni da parte delle autorità locali. Di seguito il video di quanto sta accadendo

IL VIDEO DELLA TEMPESTA IN THAILANDIA