Ha fatto il giro del web il video con protagonista Christophe Dettinger. l’ex campione di boxe che sabato, durante la manifestazione dei gilet gialli, ha preso a pugni e calci due agenti della Gendarmerie. Il pugile, che ha lottato nella categoria massimi-leggeri, si è scagliato contro i poliziotti e uno di loro è stato ricoverato con quindici giorni di prognosi. Elogiato dai giubetti gialli sui social network, il trentasettenne si laureò campione di Francia nel 2007, conservando il titolo per un anno: nelle ultime ore l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce e anche la Federazione nazionale di pugilato aveva condannato l’aggressione con massima fermezza. Il suo ex allenatore gli ha parlato, consigliandogli di costituirsi al più presto, e “lo zingaro di Massy” ha deciso di recarsi dalla Gendarmerie.
CHRISTOPHE DETTINGER PRENDE A PUGNI UN POLIZIOTTO: ECCO IL VIDEO
L’Internaute sottolinea che il ministro dell’interno transalpino Christophe Castaner ha annunciato che Christophe Dettinger si è costituito: gli agenti si erano recati nell’abitazione del classe 1981 ma non avevano trovato nessuno, con l’ex pugile che rischia fino a cinque anni di reclusione. «L’individuo che sabato ha attaccato violentemente i gendarmi mobili sul ponte Senghor si è presentato agli investigatori della Sicurezza territoriale di Parigi. E’ stato immediatamente preso in custodia e sarà ritenuto responsabile di fronte alla giustizia», le parole di Castaner su Twitter. Jacky Trompesauce, ex allenatore del boxeur, ha commentato: «Deve essere successo qualcosa che non è stato mostrato nei video: Christophe è un atleta ed è un uomo cordiale, non è un delinquente. Probabilmente non ha sopportato gli attacchi della polizia ai più deboli: da quanto si evince dai video, il lancio di lacrimogeni verso le donne».
France right now. I hear it’s nicer in the springtime. pic.twitter.com/FmF3nxYjln
— JΞSŦΞR ✪ ΔCŦUΔL³³º¹ (@th3j35t3r) 5 gennaio 2019