Scandalo a corte (musulmana) e addio al Re-Sultano Muhammad V: accade tutto in Malesia dove il regnante 49enne, in carica dallo scorso dicembre 2016, si è visto “costretto” ad abdicare apparentemente senza motivo reale addetto ma in realtà travolto dallo scandalo del gossip che per settimane lo aveva visto protagonista. Il Sultano si è sposato una modella russa che ha la metà dei suoi anni – Oksana Voevodina (25 anni), Miss Mosca 2015 – e per questo motivo la rigidissima tradizione musulmana nel Paese non lo ha perdonato, fin a “costringerlo” all’abdicare ufficialmente da oggi. «Il Palazzo informa che sua maestà si è dimesso da 15esimo re, con effetto dal 6 gennaio»: il messaggio ufficiale del Palazzo reale di Malesia non porta alcuna motivazione, ma l’impressione è che le polemiche fortissime contro Muhammad V nelle ultime settimane abbiano “preparato” l’addio.
L’ADDIO DI MUHAMMAD V NELLO SCANDALO
Come ben riporta Quotidiano.net, all’inizio di novembre iniziarono tutti i guai per l’ormai ex Sultano della Malesia: Muhammad V aveva preso un congedo per due mesi per motivi medici, ma poi iniziarono a circolare le immagini che lo ritraevano insieme alla 25enne. Il presunto matrimonio, mai fino in fondo “confermato” dal Palazzo Reale (proprio per l’imbarazzo che ne avrebbe conseguito) avrebbe generato le forti polemiche, sfociate infine con l’abdicazione “per amore”: il regnante rinuncia al ricchissimo ruolo alla guida della Malesia e per non voler divorziare sceglie la meravigliosa 25enne modella russa (scelta a dir poco comprensibile, se possiamo permetterci, ndr). Del resto il Sultano già non godeva di una nomea di “fedele” e “rigoroso” osservante della legge islamica: si è sposato la prima volta nel 2004, con Tengku Zubaidah binti Tengku Norudin bin Tengku Muda, ma quel matrimonio durò solo quattro anni. Per questo motivo quando venne nominato Muhammad V divenne il primo sovrano malese a diventare re senza avere al fianco la “Raja Permaisuri Agong”, titolo tradizionale assegnato alla regina malese. Poco potere politico, molta immagine simbolica, il titolo di Sultano ora risulta vacante fino a imminente nomina: «Sua maestà ha detto al popolo malese di restare unito per mantenere coesione, tolleranza, e di lavorare assieme», sono le parole di commiato dette da Muhammad V giusto ieri.