Greg Zanis, falegname dell’Illinois di 68 anni, è conosciuto anche come il seminatore di croci. Quando un cittadino americano perde un figlio, un genitore o comunque una persona a lui vicina, sul luogo dell’omicidio o dell’incidente comparirà poco dopo una croce bianca con un grande cuore rosso al suo interno. La vicenda di Zanis è raccontata dall’edizione online del Corriere della Sera, che spiega che l’omaggio alle vittime con le croci, nacque vent’anni fa, dopo che avvenne la famosa strage alla Columbine High Shool in cui persero la vita 13 persone, vittime della follia di due studenti. Fu un episodio che segnò profondamente l’opinione pubblica americana, compreso Greg Zanis, che da allora ha appunto iniziato a costruire croci di legno per ogni vittima di morte violenta. Fino ad ora ne ha realizzate 26.274, tutte vittime di armi da fuoco da Las Vegas a Los Angeles, passando per Aurora.
GREG ZANIS, L’UOMO DELLE CROCI
Già perché le ultime croci Greg le ha piantate a pochi chilometri dalla sua cittadina d’origine, Chicago, dove un operaio ha freddato a colpi d’arma da fuoco ben cinque suoi colleghi, solo perché lo stesso omicida era stato licenziato. «Ho visto decine di auto della polizia sfrecciare davanti a casa – raccontava a riguardo il falegname dell’Illinois al New York Times – poi mia figlia mi ha detto cos’era successo: è stato come se mi avessero dato un pugno in testa a tradimento, non avrei mai pensato che potesse accadere anche qui». L’uomo delle croci è molto noto in America al punto che spesso e volentieri sono le stesse famiglie delle vittime a cercarlo, tanto da decidere di aprire una società no profit “Crosses for Losses” (“Le croci per gli scomparsi”), che si finanzia con la piattaforma online GoFundMe. «Porto le croci solo per tenere vivo il ricordo – racconta – non sono un uomo di chiesa né un attivista contro le armi». Le sue croci sono tutte uguali: 122 centimetri di altezza, di colore bianco con un cuore rosso, e pesanti 13 chili. Ognuna reca la foto della vittima, nonché la data e il luogo di morte, e il numero di serie.