Si aggrava il bilancio dei morti nell’incendio che ha coinvolto 5 palazzi in un distretto storico della periferia di Dacca, in Bangladesh. A riportarlo è la Bbc, che ha aggiornato il numero delle vittime a quota 79. Come riferito da Rai News, tra le persone che hanno rimesso la vita nel rogo scoppiato pochi minuti prima della mezzanotte locale, vi sarebbero anche le partecipanti ad una festa di addio al nubilato e gli avventori di un ristorante. I vigili del fuoco che sono intervenuti nell’antico quartiere di Chawkbazar hanno faticato a spegnere l’incendio, ostacolati dalle strette viuzze e dalla mancanza di fonti d’acqua. Come riporta Il Post, non è la prima volta che il Bangladesh fa i conti con le scarse condizioni di sicurezza dei suoi edifici: nel 2013 il crollo di un palazzo fece più di mille morti, mentre l’incidente più simile a quello di ieri risale al 2010, quando un vecchio edificio adoperato come magazzino per sostanze chimiche prese fuoco uccidendo più di 120 persone. (agg. di Dario D’Angelo)



DACCA, “SITUAZIONE DIFFICILE”

Un incendio devastante si è sviluppato a Dacca, nella periferia della capitale del Bangladesh, portando alla morte di almeno 69 persone mentre altre 50 sono rimaste ferite. Come riportato dai media locali, le fiamme hanno interessato l’area di Chawk Bazar, una zona caratterizzata dalla presenza di molti edifici, l’uno accanto all’altro, separati da vicoli stretti. La particolare conformazione del quartiere ha dunque fatto sì che l’incendio si propagasse velocemente da un palazzo all’altro facendo sì che diverse famiglie restassero intrappolate nelle loro abitazioni senza avere la possibilità di uscire. Come riportato da Sky Tg24, fonti ufficiali locali parlano di una “situazione davvero difficile”. Mahfuz Riben, un ufficiale della centrale operativa della Protezione Civile a Dacca, sentito dall’Associated Press ha spiegato: “Le nostre squadre sono al lavoro, ma molti dei corpi che sono stati rinvenuti sono ancora in fase di identificazione”.



INCENDIO A DACCA, ALMENO 69 MORTI

Rischia di rivelarsi purtroppo provvisorio il bilancio di 69 morti per l’incendio a Dacca. Lo ha ammesso il il capo dei vigili del fuoco del Bangladesh, avvertendo che il numero dei morti potrebbe aumentare. Come riportato da Il Post, non è ancora chiaro cos’abbia potuto provocare l’incendio scoppiato alle ore 23:40 locali, le 17:40 italiane, ma la Bbc ha scritto che le fiamme potrebbero essersi diffuse in maniera così estesa dal momento che alcuni appartamenti dei palazzi erano usati come magazzini per sostanze chimiche. Drammatico il racconto fatto da un testimone al Guardian, secondo cui decine di persone, nelle fasi iniziali dell’incendio, non sono riuscite a mettersi in salvo a causa di un ingorgo stradale. Le fiamme, oltre che abitazioni private, hanno distrutto completamente anche il piano terra di molti palazzi adibiti a negozi, ristoranti o magazzini.

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