Si fatica a tenere il conto in India per i morti a causa del liquore adulterato: il bilancio si aggrava ora dopo ora, dal momento che le persone intossicate ricoverate si aggiungono a quelle già decedute. Come riferito da Rai News, attualmente le vittime dell’avvelenamento da alcol metilico sono 140 mentre gli intossicati sarebbero oltre 300. La bevanda che ha causato una vera e propria ecatombe si caratterizza per essere essenzialmente una bevanda a base di melassa, alla quale i produttori aggiungono metanolo per aumentare la gradazione alcolica. Le autorità statali che hanno ordinato le indagini hanno annunciato un risarcimento di 200.000 rupie (2.815 dollari) ai familiari delle vittime. Tra le vittime si contano molte donne impiegate nelle piantagioni di te’. Terribili i sintomi accusati dalle persone rimaste avvelenate: con i medici che hanno riferito come le persone in condizioni critiche soffrivano di vomito grave, estremo dolore al petto e dispnea. (agg. di Dario D’Angelo)
INDIA, LIQUORE ADULTERATO: 133 MORTI
Si aggrava in maniera pesantissima il bilancio delle vittime da liquore adulterato in India. Come riferiscono gli ultimi bollettini, i morti sono saliti a 133, mentre gli intossicati sarebbero invece 225. I numeri potrebbero essere però ancora parziali, visti i moltissimi feriti causati dalla somministrazione di un liquore “truccato” con alcol metilico nel nord est della nazione indiana. L’episodio risale a giovedì scorso, ed è senza dubbio uno dei più gravi della storia del paese, nonostante l’India non sia di certo nuova a questi casi. Le vittime, sottolinea l’edizione online di Tgcom24.it, sono per lo più operai di piantagione di the residenti nei distretti di Golaghat e Jorhat, nello stato dell’Assam, la zona dove si concentra la maggior parte della produzione di the indiano, con oltre mille piantagioni. Al momento sono 13 le persone arrestate più il proprietario di un’azienda di produzione locale di bevande, colui che avrebbe materialmente realizzato il cocktail mortale. La gente, come reazione, ha distrutto la casa di uno degli arrestati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
INDIA, LIQUORE ADULTERATO: NUMEROSI I MORTI
Il numero delle vittime causate da un liquore contaminato in India è aumentato tragicamente fino a toccare i 95 morti. Si tratta di un bilancio che potrebbe essere purtroppo rivisto al rialzo nelle prossime ore, dal momento che sono ancora molti i pazienti ricoverati per intossicazione negli ospedali del Paese. Come riportato da Il Post, tutte le persone coinvolte lavoravano in piantagioni di tè nei distretti di Golaghat e Jorhat. Non è purtroppo la prima volta che in India si verificano episodi di questo genere. Basti pensare che soltanto poche settimane fa negli stati dell’Uttar Pradesh e dell’Uttarakhand erano state circa un centinaio le persone ad essere morte dopo aver bevuto liquore prodotto artigianalmente a cui era stato aggiunto metanolo, una sostanza tossica simile all’alcol usata per rendere più forti la gradazione alcolica. (agg. di Dario D’Angelo)
MORTI PER LIQUORE DI CONTRABBANDO IN INDIA
Cinquanta persone sono morte in India e altrettante risultano al momento intossicate a causa di un liquore adulterato, in due circostanze diverse. Come riportato da Il Giornale, i due episodi si sarebbero verificati entrambi nel nord-est del Paese, con il maggior numero di morti e intossicati registrato nello stato di Assam, e nello specifico nei distretti di Golaghat e Jorhat. A provocare la morte dei consumatori di liquore è stata la presenza all’interno della bevanda di alcol metilico. Le vittime sarebbero in larga parte raccoglitori di té. La polizia ha dato il via alle indagini per accertare la responsabilità dell’accaduto procedendo con dei sopralluoghi in alcune aziende locali produttrici di bevande alcoliche. Dopo i primi rilievi si è proceduto con l’arresto del proprietario di una di esse e di altri quattro collaboratori.
INDIA, MORTI PER LIQUORE CONTAMINATO
Le ragioni che hanno determinato la morte di una 50ina di persone e l’intossicazione di altrettante in India sembrano purtroppo abbastanza evidenti agli inquirenti che indagano sul caso. Molte persone non hanno infatti la possibilità economica di acquistare i liquori di marca, quelli cioè più affidabili e di conseguenza costosi. Per questo motivo, spiega Il Giornale, spesso e volentieri si affidano al lavoro di chi produce alcol illegalmente. I produttori di contrabbando, per venire incontro alle richieste dei consumatori, che rischiano consapevolmente la propria vita, sono soliti adulterare il liquore per aumentare la gradazione alcolica della bevanda. L’alcol metilico, la sostanza che ha portato alla morte per intossicazione, attacca velocemente il sistema nervoso e porta a morte certa chi l’ha ingerita se non si interviene immediatamente.