La vita di Donald Trump negli Usa viene scandagliata con attenzione e curiosità maniacale. Ma ci sono aspetti che, per così dire, balzano subito all’occhio: è il caso ad esempio della sua pelle arancione. Un colore talmente caratteristico da far sorgere spontaneo il quesito: si tratta del suo colore naturale? Se sì, è indice di qualche malattia? Se no, il presidente degli Stati Uniti si fa le lampade? Detto che scorrendo l’agenda dell’inquilino della Casa Bianca il tempo sembrerebbe esserci eccome, il New York Times ha realizzato un’inchiesta per arrivare il più possibile vicino alla verità sulla questione. Il fatto è che le tesi plausibili sono più di una. Come riportato da Il Post, la famosa makeup artist Jason Kelly, dopo aver lavorato con Trump, disse che il tycoon faceva uso di lampade e spray abbronzante; tesi confermata dall’ex assistente Omarosa Manigault Newman, che aveva parlato di un lettino abbronzante nella Casa Bianca.



TRUMP HA LA PELLE ARANCIONE: I MOTIVI

Ma a proposito di Casa Bianca, qual è la posizione ufficiale rispetto alla questione della pelle arancione di Donald Trump? Come riferito da Il Post, un alto funzionario protetto da anonimato ha detto al New York Times che il tycoon ha semplicemente “ottimi geni” e che nelle apparizioni tv si aiuterebbe “applicando da sé soltanto un po’ di polvere opacizzante per evitare i riflessi, ma senza usare prodotti scurenti (quella che un tempo si chiamava terra)”. Chi non crede alla teoria delle lampade ma pensa piuttosto che Trump usi creme e lozioni auto-abbronzanti è la dottoressa Tina Alster, importante dermatologa di Washington: “Sembra più aranciato di quanto lo sarebbe con un’abbronzatura”, ha detto. A sostegno della sua tesi porta inoltre i cerchi bianchi onnipresenti sotto gli occhi di The Donald, che secondo lei sarebbero la prova della scarsa precisione di Trump nello spalmarsi le creme. Come chiarisce Il Post, di certo si sa che in passato Trump “prese antibiotici per trattare la rosacea, detta anche couperose, una malattia della pelle del viso che si manifesta in eritemi e lesioni infiammatorie”. Curioso l’aneddoto raccontato da una persona a lui vicina al New York Times: Trump infatti si sarebbe più volte lamentato di come sullo schermo la pelle e i capelli apparissero più gialli o arancioni. Da qui la decisione di illuminare meno la Casa Bianca o di annunciare all’aperto comunicazioni importanti, un po’ come avvenuto per la fine dello shutdown pochi giorni fa nonostante i 4 gradi di temperatura esterna.

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