Nella giornata di ieri è andato in scena un nuovo sabato di proteste dei Gilet gialli, precisamente il 13esimo da quando è iniziato il movimento anti-governo. Numerosi gli scontri e da segnalare il gravissimo episodio di un manifestante, non si è ancora ben capito se fosse un “giallo” o meno, che ha perso la mano dopo aver raccolto una granata lacrimogena inesplosa. Il ministro francese degli affari europei, Nathalie Loiseau, ha intanto aggiornato la crisi Italia-Francia, e rivolgendosi al ministro del lavoro e dello sviluppo economico ha ammesso: «Se Di Maio spera di fare una coalizione per le elezioni europee con i gilet gialli dovrà vedersela con noi». Sulla decisione di richiamare l’ambasciatore francese a Roma, dopo che Di Maio e Di Battista hanno incontrato alcuni rappresentanti dei Gilet Gialli, con tanto di foto ricordo, Loiseau ha aggiunto: «Spero che l’Italia abbia recepito il messaggio». Nella giornata di ieri sono stati 51.400 secondo quanto riferisce il ministero dell’interno, i manifestanti in tutta la Francia, di cui 4mila a Parigi. Il movimento è in calo rispetto ai 56.800 dello scorso sabato, 10.500 solo nella capitale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GILET GIALLI: ESPLODE LA MANO DI UN MANIFESTANTE

Nuovo sabato di proteste a Parigi e in tutta la Francia da parte dei gilet gialli. Non sono mancati i soliti scontri con le forze dell’ordine, e una persona ci ha rimesso la mano. Un uomo, che non indossava comunque un gilet giallo, è stato ferito in maniera gravissima dopo aver raccolto una granata lacrimogena da terra, non si sa bene per quale motivo: si tratta di un 30enne che è stato poi soccorso da un’ambulanza, e che ha riportato anche un trauma al viso. Al momento sono 10 le persone fermate dalle forze dell’ordine a Parigi, quasi tutti bloccati davanti al Senato, dove sono state circondate dalle forze di polizia. Sono invece trenta i manifestati bloccati vicino al valico con l’Italia. Si erano dati appuntamento allo stadio di Nizza per poi dirigersi sull’A8 e verso la nostra nazione, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. Un posto di blocco massiccio era stato predisposto fin dalle prime ore di questa mattina nei pressi di Montecarlo, vicino al casello di La Turbie. Il tratto autostradale è rimasto chiuso per diverse ore provocando non pochi disagi per gli automobilisti che si stavano dirigendo verso il valico con l’Italia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GILET GIALLI, MANIFESTANTE PERDE LA MANO

Un ferito gravissimo fra i gilet gialli durante la manifestazione di quest’oggi a Parigi, tredicesimo sabato di proteste da quando è partito il movimento. Ad avere la peggio è stato un manifestante che ha perso la mano nel tentativo di raccogliere una granata lacrimogena. L’episodio si è verificato di fronte all’Assemblea nazionale, il Palazzo Borbone sito in rue de l’Universitè. Erano in corso alcuni scontri fra i gilet gialli e le forze dell’ordine, quando un uomo ha visto per terra una granata GLI F4 inesplosa: molto probabilmente la vittima ha tentato di raccogliere la stessa arma stordente, che gli è poi esplosa in mano. Terribile la scena a cui hanno assistito diversi testimoni, e come si può notare anche dal video che trovate più in basso, la mano del malcapitato non esiste praticamente più. L’uomo è stato soccorso e poi portato d’urgenza in ospedale: impossibile che recuperi l’arto.



GILET GIALLI, GRANATA GLI ESPLODE IN MANO: VIDEO CHOC

Scontri anche sugli Champs-Elysees, teatro nel recente passato di numerosi tumulti, dove si sono ritrovati circa un migliaio di manifestanti, ma proteste si segnalano anche a Nizza, dove è stata chiusa l’autostrada che porta in Italia, nonché a Bordeaux, Tolosa, Lorient, Caen, Valence e Marsiglia. Le istituzioni hanno condannato i nuovi tumulti, a cominciare da Christophe Castaner, ministro dell’interno francese, che ha spiegato: «Forse è ora di fermare la violenza. Forse è ora di chiudere con la messa in discussione sistematica dei rappresentanti della democrazia e delle nostre forze dell’ordine». Le sue parole arrivano dopo l’incendio doloso appiccato alla residenza del presidente dell’Assemblea nazionale, Richard Ferrand, gesto condannato fermamente all’unanimità. Non si è fatto attendere il commento del presidente Macron, che attraverso Twitter ha scritto: «Niente legittima la violenza o l’intimidazione contro un rappresentante eletto della Repubblica. Tutta la mia solidarietà a Richard Ferrand e ai suoi familiari». Qui potete trovare il video del manifestante ferito alla mano: attenzione, immagini molto forti.