E’ davvero pesante il bilancio dei morti a seguito del ciclone Idai che ha colpito lo Zimbabwe ma anche il Mozambico e il Malawi. In quest’ultima nazione si sono verificati almeno una cinquantina di vittime, ma al momento non siamo in grado di fornire dati ufficiali, anche perché le stesse autorità non possono tracciare un bilancio definitivo dei decessi a causa dei centinaia di dispersi e degli enormi danni provocato dal ciclone di categoria 4. Numerose vittime anche nello Zimbabwe, così come in Mozambico, le altre due nazioni interessate dal violento fenomeno atmosferico. Ai morti si aggiungono i migliaia di feriti nonché tutte quelle che persone che sono rimaste senza luce, a causa del blackout elettrico verificatosi dopo il passaggio di Idai. Si calcola che in totale circa 1.5 milioni di persone sono state interessate dal ciclone, e fra le città più colpite vi è in particolare Beira, nel Mozambico, dove è stato chiuso l’aeroporto e dove manca l’elettricità praticamente ovunque. Al momento non vi sono notizie in merito a eventuali italiani coinvolti nel disastro, ma sono attesi aggiornamenti per tutta la giornata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ZIMBABWE, CICLONE IDAI DEVASTANTE: 150 MORTI

Supera i 150 morti il bilancio del ciclone che ha colpito lo Zimbabwe, il Mozambico e il Malawi. La furia di Idai nella regione di Chimanimani, nello Zimbabwe orientale, ha devastato tutto ciò che incontrava sul proprio cammino, uccidendo più di 100 persone, ma il bilancio potrebbe essere solamente provvisorio e per difetto, visto che all’appello mancano diversi residenti della zona, dati dispersi (si parla di oltre 70 persone), e di conseguenza sarà necessario aggiornare il bollettino nel corso della giornata. Il ciclone Idai, classificato di categoria 4, si è abbattuto sulla terraferma distruggendo abitazioni, strade e ponti, e causando numerose inondazioni che hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Moltissime le zone isolate dello Zimbabwe, e solamente nella parte orientale della nazione vi sarebbero più di 30 vittime, come ha confermato nelle ultime ore anche il governo africano. Fra le città più falcidiate vi è in particolare Chimanimani, dove sono morti anche due studenti a causa di una frana che si è abbattuta sul loro dormitorio; 50 ragazzi sono invece rimasti intrappolati nella sala mensa dopo che è crollato un muro. L’esercito è dovuto intervenire per portare in salvo oltre 200 alunni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ZIMBABWE, IL CICLONE IDAI PROVOCA NUMEROSE VITTIME

Morti, dispersi, feriti e danni: il ciclone Idai ha devastato Mozambico, Malawi e Zimbabwe, i tre Paesi dell’Africa Australe più colpiti dal vortice atmosferico. Il bilancio delle persone decedute è fermo a 150 persone, ma purtroppo non è ancora definitivo: sono centinaia gli scomparsi, soprattutto nelle zone meno sicure dei Paesi, soprattutto i villaggi. In alcuni di questi, sottolinea la stampa locale, le casette di legno sono state rese al suolo o sepolte dalle alluvioni causate dalle fortissime piogge degli ultimi giorni. E ci sono alcune situazioni particolarmente delicate: oltre a coloro che sono rimasti bloccati sulla cima di una montagna, segnaliamo alcuni lavoratori bloccati in una miniera di diamanti. Chimanimani è tra le città più colpite, il deputato Joshua Sacco ha affermato che sono almeno 100 le persone di cui non si hanno notizie: attesi aggiornamenti nelle prossime ore, ma si teme una strage. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



AFRICA AUSTRALE MESSA IN GINOCCHIO DA VORTICE ATMOSFERICO

Il ciclone Idai si è abbattuto nelle scorse ore sull’Africa Australe: Mozambico, Zimbabwe e Malawi colpiti dal vortice atmosferico e il bilancio di morti e danni è spaventoso. Secondo quanto riportano dati Onu e fonti governative ufficiali, sono 150 i morti mentre i dispersi sono più di 100. Come riportano i colleghi di Tg Com 24, gran parte della popolazione è isolata a causa delle strade fuori uso e del massiccio blackout elettrico che non permette di telefonare. In totale, raggruppando i dati di tutti e tra i Paesi africani, sono più di un milione e mezzo le persone colpite dal ciclone che da giorni ha messo in ginocchio l’area Australe.

CICLONE IDAI SU MOZAMBICO, ZIMBABWE E MALAWI: I VIDEO

Un ciclone ben più pericoloso di quello registrato in estate in Portogallo-Spagna o ancora in Grecia: Idai nelle scorse ore ha devastato edifici, strade e porti, con i Paesi africani che hanno diramato lo stato di emergenza. Il vento soffia fino a 225 chilometri orari e gran parte delle case sono andate distrutte, soprattutto in Mozambico. A Beira, dove è stato chiuso l’aeroporto, non c’è elettricità e rappresenta la zona più critica. Mozambico, Zimbabwe e Malawi hanno richiesto l’aiuto internazionale, con i governi che avevano invitato i cittadini a prepararsi allo scenario peggiore. Un bilancio che si aggrava esponenzialmente: appena due giorni fa, giovedì 14 marzo, AFP parlava di almeno 100 morti per le forti piogge. Qui di seguito i video del disastro