Abusa di lui nei bagni della scuola e lo costringe ad atti sessuali intimi: la particolarità tremenda è che uno “stupro” del genere avviene tra due bambini di 7 anni. Il caso assurdo e inquietante arriva dalla Shalimar Elementary School di Walton Beach, in Florida, dove una bambina di 7 anni per l’appunto avrebbe costretto un suo compagno di classe ad avere rapporti sessuali nei bagni della scuola aggredendolo fino al punto di appartarsi con lei per diverso tempo. La stampa locale lo riporta e il caso diventa virale in pochissimo tempo: in Italia arriva tramite i colleghi di Leggo anche se in realtà i fatti risalgono all’anno scolastico 2015-2016: è solo ora però che la famiglia del bimbo abusato ha deciso di sporgere denuncia contro… la scuola. Già, essendo troppo piccola la bambina “stupratrice”, i familiari della vittima hanno deciso di rivalersi contro i docenti e il personale scolastico considerato negligente nel loro ruolo educativo e di controllo.



LA BIMBA ABUSA, I GENITORI ATTACCANO LA SCUOLA

Stando alla denuncia fatta dai genitori alle autorità della Florida, gli insegnanti della Shalimar Elementary School di Walton Beach avrebbero permesso ai piccoli bambini di restare in bagno «per troppo tempo, così da lasciare che si consumassero gli abusi». La vicenda è ora in mano agli avvocati e per ora la stessa scuola – tramite il proprio portale online e Facebook – hanno deciso di non commentare. La bufera però era intanto servita, con una riflessione che sorge spontanea: al netto della precocità che si abbassa sempre più nell’età della pubertà, come è possibile che una bambina di 7 anni abbia anche solo pensato di compiere quell’atto incredibile con un suo coetaneo? Di certo a scuola qualcuno non si è accorto di quello che stava succedendo, ma se una bimba ha “in testa” quelle idee è perché forse l’ha visto fare: che sia a scuola o peggio in casa in famiglia, resta altrettanto grave ed estremamente emergenziale la totale mancanza di educazione radicata nella piccola bambina. Provare a porre attenzione a questo punto, prima della “punizione” dei presunti “responsabili” potrebbe essere forse l’unica modalità per non per sempre tanto le due piccole vittime di 7 anni: sia quella “effettiva” che la sua minuscola “carnefice”.

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