Nursultan Nazarbayev, presidente del Kazakistan, si è dimesso. Nel video-messaggio registrato e diffuso sulla tv nazionale in cui ha annunciato le sue dimissioni, il 78enne Nazarbayev, al governo dal 1990, e cioè da quando il Paese è diventato indipendente dopo la caduta dell’Unione Sovietica, non ha spiegato i motivi della sua decisione. Come riportato da Il Post, veniva considerato alla stregua di un leader autoritario: ancora di più dopo che nel 2007 aveva ottenuto di potersi candidare un numero illimitato di volte. Quello di Nazarbayev in ogni caso non è un ritiro assoluto dalla vita politica attiva: nel corso del video-messaggio, il presidente dimissionario ha infatti spiegato che resterà presidente del partito Nur Otan, che al momento detiene la maggioranza dei seggi in Parlamento.
NAZARBAYEV SI E’ DIMESSO
Chi succederà alla guida del Kazakistan dopo le dimissioni di Nursultan Nazarbayev? Secondo quanto riferito da Il Post, per il momento sembra che sarà Kassym-Jomart Tokayev, presidente della Camera alta del Parlamento, a portare il paese fino a nuove elezioni presidenziali, in linea con la costituzione del Kazakistan. Nei suoi quasi 30 anni di potere, Nazarbayev è arrivato con la sua famiglia a controllare quasi ogni media nel paese e indebolendo le opposizioni. Le sue dimissioni non sono però un fulmine a ciel sereno: negli ultimi mesi erano stati diversi gli osservatori a speculare sulle sue possibili dimissioni, soprattutto dopo che Nazarbayev aveva chiesto formalmente alla Corte Costituzionale di chiarire il processo per le dimissioni presidenziali, chiedendo cioè se poteva rinunciare al suo incarico o meno. L’annuncio segue di poche settimane la caduta del governo guidato dal 2016 da Bakhytzhan Sagintayev: Nazarbayev, spiega Il Post, lo aveva fatto cadere giudicando non soddisfacenti i risultati conseguiti dall’esecutivo in campo economico al netto di alcune riforme positive.