Europeista, attivista ambientale e avvocatessa: Zuzana Caputova viene definita la “Erin Brockovich di Slovacchia” e d’ora in poi sarà la prima Presidente donna che si insedia a Bratislava. Si è lanciata in politica dopo l’assassinio del reporter Jan Kuciak e della sua compagna, con l’intento chiaro di ribaltare la corruzione e il malaffare strisciante nei vecchi partiti slovacchi: «oggi si vede che nella politica si può entrare con opinioni proprie e la fiducia si può conquistare anche senza linguaggio aggressivo e colpi bassi. Abbiamo visto che l’onestà nella politica può essere la nostra forza», ha aggiunto dopo i primi commenti ai risultati delle Elezioni la stessa Caputova. «E´un miracolo che lei sia spuntata all´orizzonte della politica slovacca», dicono i giovani e la società civile impegnati nella protesta dopo l´assassinio Kuciak. La promessa è di quelle “alte” – «una politica per governare in nome di tutti i cittadini a cominciare da quelli che scendono in piazza per lo Stato di diritto» – e la diffidenza con cui viene guardata da Visegrad potrebbe suggerire che siamo di fronte ad un Governo “diverso” dal blocco sovranista dell’Europa dell’est.
ELEZIONI SLOVACCHIA, HA VINTO ZUZANA CAPUTOVA
Aveva già stravinto il primo turno e i risultati di fatto la confermano anche al ballottaggio: la Slovacchia ha una nuova Presidente, la prima donna, Zuzana Caputova eletta col 58,27% alle prime Elezioni Presidenziali dopo lo scandalo del delitto Kuciak nel febbraio 2018. Il rivale Maros Sefcovic viene così sconfitto nonostante un ottimo 41,73% che conquista ben più di quello che ci si poteva attendere dopo un primo turno semi-dominato dalla Caputova: il risultato però ora parla chiaro e per la prima volta la Slovacchia avrà una Presidente donna, europeista convinta alla vigilia delle cruciali Elezioni Europee dove il gruppo di Visegrad puntava decisamente per una conclusione diverse dalle corsa alle Presidenziali di Bratislava. Ecologista, moderata e per l’appunto europeista, la Caputova è divenuta la quinta Capo di Stato della Repubblica nata nel 1993: si abbassa e non poco l’affluenza ai ballottaggi (41%) dopo che già il primo turno delle Elezioni in Slovacchia aveva visto il dato più basso nella partecipazione al voto della sua storia, il 50%.
L’EUROPEISTA “CONTRO” VISEGRAD
Complice sicuramente lo scandalo corruzione e l’omicidio politico del giornalista che indagava sui rapporti di potere tra la Slovacchia, la ‘ndrangheta e alcuni gruppi di potere in Europa, gli elettori hanno disertato in parte le urne. L’elezione della Caputova resta però una vittoria a sorpresa per quanto si poteva immaginare alla vigilia del primo turno: «Sono felice di questo risultato. La Slovacchia richiedeva un tale cambiamento» ha commentato la neo Presidente dopo l’ufficialità dei risultati delle Elezioni in Slovacchia questa mattina. Sefcovic ha riconosciuto la sconfitta e si è già congratulato con la sua avversaria, «Gli ho detto che ha una grande responsabilità». Sconfitti, già nel primo turno, i leader populisti Vladimir Meciar e il sovranista-socialista Smer al Governo in Slovacchia fino ad oggi. «Guardiamo a ciò che ci unisce e promuoviamo la cooperazione al di sopra degli interessi personali. Vincere oggi dimostra che si può anche senza attaccare il proprio avversario», commenta in ultima analisi le neo-Presidente slovacca Zuzana Caputova.