Ennesima gaffe di Jean-Claude Juncker, che ormai ci ha abituato a comportamenti bizzarri. Stavolta però ha rischiato grosso, in particolare un incidente molto grave. Durante la cerimonia commemorativa del genocidio in Rwanda che si è tenuta domenica scorsa, il presidente della Commissione Ue ha sfiorato la moglie del primo ministro Kagame, Jeannette, con un’asta infuocata. La cerimonia prevedeva che Juncker e i leader rwandesi accendessero insieme la torcia del memoriale del genocidio di Gisozi, nella provincia di Kigali. Qui 25 anni fa ci furono quasi un milione di vittime, Ma dopo aver acceso la “Luce del ricordo”, Juncker ha quasi dato fuoco alla first lady Jeanette Kagame. Come mostrano le immagini che circolano in rete, il rapido intervento di un’addetta alla sicurezza ha evitato che la moglie del primo ministro riportasse bruciature. Troppo lento il movimento di Juncker, tempestivo invece quello della first lady che è riuscita a spostarsi in tempo.



JUNCKER RISCHIA DI DARE FUOCO A FIRST LADY RWANDA

Pare che Jean-Claude Juncker volesse consegnare la torcia ad un’inserviente che era arrivata per assisterlo, ma la first lady, forse distratta, era ancora troppo vicina alla fiamma. Il lussemburghese, invitato a partecipare alla commemorazione delle vittime della guerra civile che nel 1994 vide scontrarsi le due etnie dominanti, ha mosso pericolosamente la torcia, con la moglie del primo ministro che ha fatto giusto in tempo a spostare il volto, mentre un attimo dopo un’addetta alla sicurezza toglieva dalle mani di Juncker la torcia per evitare guai peggiori e incidenti. Il video ha fatto il giro del web, e non sono mancati commenti ironici. «Forse sopraffatto dalla solennità della commemorazione del genocidio ruandese – o distratto da problemi più vicini a Bruxelles – forse anche come regalo a chi lo chiama Jean-Claude Drunker, il 64enne sembrava dimenticare brevemente di portare una lunga torcia con una grande fiamma», ha scritto ad esempio il The Independent.



Leggi anche

Corea del Sud, passa l'impeachment contro Yoon/ Il presidente lascia: "Mi faccio da parte ma non mi arrendo"