Tragica fine quella di Sydney Paige Monfries, studentessa di 22 anni morta per colpa di un selfie estremo. La vicenda è riportata in queste ore da ABC News, che racconta di come la giovane in questione sia precipitata dalla torre della Fordham University, facendo un volo di 12 metri. Sydney voleva regalarsi un nuovo scatto mozzafiato da pubblicare sulla propria pagina Instagram, ma evidentemente deve aver calcolato male le misure, finendo di sotto. La giovane vittima era originaria di Portland, nell’Oregon, e per un destino ancora più beffardo si sarebbe dovuta laureare poche settimane dopo la caduta fatale. Stando a quanto spiegato dal dipartimento di polizia di New York, la ragazza era salita sulla torre del campus assieme ad alcuni suoi amici attorno alle ore 3 della notte fra sabato 13 e domenica 14 aprile. Il gruppo voleva vedere il panorama di New York e scattare qualche foto, ma evidentemente qualcosa deve essere andato storto. Una volta lanciato l’allarme, i medici hanno trovato Sydney con un evidente trauma cranico e fratture multiple su tutto il corpo: ricoverata presso il St Barnabas Hospital, la ragazza è apparsa fin da subito “in condizioni estremamente critiche”, per poi morire soltanto poche ore dopo.



SELFIE SULLA TORRE FORDHAM: STUDENTESSA CADE E MUORE

«Il mio compagno di stanza era con loro – ha detto uno studente che ha preferito rimanere anonimo, ad ABC News – i ragazzi dell’ultimo anno, mi ha raccontato, sono soliti salire sulla torre e lo avevano fatto anche loro: volevano guardare il panorama e farsi qualche foto». Simile il racconto di Anne, una studentessa universitaria che al New York Post ha spiegato: «Credo che volessero postare su Instagram qualche foto». Oltre alle indagini delle forze dell’ordine sono scattate anche quelle interne alla stessa struttura universitaria, per cercare di capire come i ragazzi siano potuti salire sulla torre senza passare inosservati, visto che di solito non è aperta al pubblico. «Non c’è modo di accedere alla torre – ha detto Sean Johnson, uno studente – almeno dal mio punto di vista, non so come abbiano fatto ad accedere».

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