Nel primissimo pomeriggio di lunedì la capitale della Tunisia è rimasta vittima di un vile attentato suicida in pieno centro. Secondo le prime informazioni filtrate dal Paese nordafricano, l’esplosione di una donna kamikaze (per il momento è data come unica responsabile dell’attacco) è avvenuta nella centralissima Avenue Bourguiba di Tunisi. Le fonti di sicurezza all’Ansa hanno raccontato che una donna giovane, munita di cintura esplosiva, si è fatta esplodere davanti al Teatro Municipale della Capitale dopo che si era avvicinata ad alcuni poliziotti in servizio. Sarebbero almeno 9 le persone rimaste ferite in maniera pare grave dopo l’esplosione, riporta l’Agenzia di Stampa turca Anadolu. Diversi testimoni oculari hanno spiegato alla Reuters che la bomba è «esplosa vicino a un forte numero di agenti di polizia».



TUNISIA, MISTERO SULLA RIVENDICAZIONE

Il Ministro dell’Interno della Tunisia ha confermato l’attentato anche se non ha per il momento fornito di dettagli specifici su cosa sia successo e perché avvenuto nella centralissima via della Capitale. Secondo quanto riporta l’Agenzia Nova, sarebbe addirittura già stata identificata l’attentatrice suicida di Tunisi: si tratterebbe di Mouna, 30enne originaria di Sidi Alwan a circa 180 chilometri sud di Tunisi. «La donna era sconosciuta ai servizi d’intelligence e non era sospettata di appartenere a un’organizzazione terroristica», spiegano ancora i colleghi della Nova, citando fonti di sicurezza locali.



I feriti coinvolti sarebbero quasi tutti poliziotti, mentre il cadavere della donna si trova al momento ancora disteso per strada, dilaniato e carbonizzato dalla tremenda esplosione. È mistero sulla rivendicazione dell’attentato: come sempre l’Isis è l’indiziata numero 1, ma non è da escludere azioni di altre sigle terroristiche o di “criminalità” locale. Dopo gli ultimi giorni di tensione negli Usa e in Iran per due diversissimi ma altrettanto tragici attentati, anche la Tunisia ripiomba nel terrore con l’aggiunta di non sapere ad oggi chi e perché abbia agito davanti al Teatro della Capitale.

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