Stanno emergendo nuovi dettagli in merito alla morte delle due turiste scandinave uccise in Marocco da quattro affiliati all’Isis. Louisa e Maren si trovava in nord Africa per una vacanza, giorni da vivere a fianco della natura e all’avventura, pronte ad incamminarsi sul monte Toubkal sulla catena dell’Alto Atlante. Peccato però che in vetta non vi siano mai arrivate visto che quattro ragazzi del posto, tutti fra i 25 e i 33 anni di età, le abbiano violentate per poi sgozzarle e decapitarle, postando tra l’altro il video dell’esecuzione in rete. Una fine terribile quella delle due turiste scandinave, il cui movente, è ormai appurato, è quello del terrorismo islamico. I quattro si vedono nel video con la barbe lunghe e la bandiera dell’Isis sullo sfondo mentre leggono un messaggio di fedeltà al Califfato. Dopo aver tagliato la barba e aver indossato abiti da “civili” sono stati fermati su un autobus, mentre stavano scappando con a seguito i machete usati per tagliare la testa alle povere turiste, chiaro indizio che gli stessi volessero ancora uccidere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TURISTE MAROCCO: UNA FINE TERRIBILE

Una fine terribile quella a cui sono andate incontro Louisa Vesterager Jespersen e Maren Ueland, rispettivamente di 24 e 28 anni, le due turiste scandinave prima stuprate e poi decapitate in Marocco da presunti affiliati dell’Isis. Quattro gli uomini fedeli al Califfato islamico arrestati per il barbaro omicidio delle giovani sgozzate tre giorni fa alle pendici del monte Toubkal. Il gruppo, autore di un video di rivendicazione diffuso sui social, tramite quello che sembra essere il portavoce della milizia sostiene che il califfo Abu Bakr al Baghdadi ha “soldati in Marocco” e motiva il duplice omicidio delle due turiste scandinave dichiarando di aver “sempre sostenuto i combattenti nei campi di battaglia, e dunque non potevamo astenerci”. Inquietante la minaccia con richiamo ad una parte del versetto del Corano 9:29: “Combatti quelli che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno e neppure considerano proibito quel che è stato proibito da Allah e dal suo messaggero”. Ancora di più le parole con cui i quattro dichiarano:”Non potremmo vivere in una terra in cui la legge di Dio (la sharia) non è osservata. Come potremmo divertirci vivendo quando siamo i primi a guardare la scia di distruzione lasciata dall’aereo della coalizione crociata?”. (agg. di Dario D’Angelo)



QUATTRO ARRESTI, IL VIDEO DI RIVENDICAZIONE

Sono 4 gli arrestati e sarebbero tutti fedeli dell’Isis, con le prove dei video online dei loro giuramenti affidati ad Allah per la causa dell’Isis: «Gli arresti dimostrano l’efficienza delle forze di sicurezza», affermano le forze di polizia del Marocco, mentre infiamma la polemica per il video choc della decapitazione delle due povere turiste scandinave. Ci sarebbe in particolare un secondo video in cui tutti e 4 i sospettati di attentato terroristico giurano fedeltà allo Stato Islamico e al Califfo Abu Bakr Al Baghdadi: il filmato è stato diffuso via Twitter dall’islamologo francese Romain Caillet. I quattro presunti terroristi sono stati ritratti «con la bandiera nera dello Stato islamico sullo sfondo, si dicono pronti a rispondere alla chiamata dell’Isis per commettere attentati», come riporta Tg Com 24. (agg. di Niccolò Magnani)



4 ARRESTI: “SI TRATTA DI TERRORISMO”

Si fa sempre più strada l’ipotesi terrorismo in merito all’uccisione delle due turiste scandinave in Marocco, due ragazze che sono state violentate e poi decapitate con un coltello, con annesso filmato del terribile duplice gesto. Lars Loekke Rasmussen, primo ministro danese, ha di fatto confermato la pista Isis, dicendosi convinto che l’omicidio delle due ragazze può essere considerato «politicamente motivato e quindi un atto di terrorismo. Ci sono ancora forze oscure che vogliono combattere i nostri valori e di fronte alle quali non dobbiamo arrenderci». Secondo le ultime indiscrezioni, come vi abbiamo già spiegato prima, quattro persone sono state arrestate, tutte appartenenti allo Stato Islamico e fra cui vi sarebbe anche l’esecutore materiale del doppio brutale assassinio. Le giovani si trovavano in vacanza in Marocco e volevano intraprendere la scalata della vetta del monte Toubkal, una vetta situata a sud della nazione nord-africana. Hanno quindi contattato alcuni uomini del posto, che le hanno poi decapitate. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TURISTE IN MAROCCO DECAPITATE: 4 ARRESTI

Quattro persone sospettate dell’uccisione delle due turiste scandinave, Louisa Vesterager Jespersen e Maren Ueland, rispettivamente di 24 e 28 anni, trovate senza vita alle pendici del monte Atlante, in Marocco, sono state arrestate nella giornata di oggi. Secondo quanto riferito da Repubblica, tra loro ci sarebbe anche l’autore materiale dell’omicidio. I media norvegesi avrebbero parlato di un presunto legame tra i killer e l’Isis che giustificherebbe l’indagine in corso per terrorismo anche se la procura reale di Rabat finora ha solo spiegato che uno dei sospetti è legato ad un gruppo di miliziani senza tuttavia specificare quale. Al vaglio degli inquirenti, in queste ore, anche il presunto video che documenterebbe la decapitazione di una delle due ragazze uccise barbaramente e che ha suscitato in rete non poco sgomento. Nel filmato ci sarebbe una voce in francese che pronuncerebbe le seguenti parole: “questo è per la Siria, qui ci sono le teste dei vostri Dio”. In sottofondo le grida della vittima mentre un uomo decapita una donna afferrando in mano un coltello da cucina. Secondo i servizi di intelligence danesi si tratterebbe di un filmato autentico. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

SI INDAGA PER TERRORISMO

Potrebbero esserci elementi dell’Isis dietro la tragica fine delle due turiste svedese una e norvegese l’altra trovate sgozzate e stuprate in Marocco. O quantomeno qualcuno che per confondere le piste, ha agito nel classico modo dei terroristi dello stato islamico, decapitandole. Infatti è spuntato nelle ultime ore il video della loro decapitazione. L’elemento dello stupro potrebbe essere il motivo scatenante di una violenza camuffata appunto come metodo Isis. Ma secondo il Bcij, Bureau central d’investigativo Judiciaires, l’Fbi marocchina invece si tratterebbe proprio di terrorismo.

MAROCCO, TURISTE VIOLENTATE E DECAPITATE

Un video che mostra la decapitazione delle due turiste è stato infatti diffuso sulla Rete. In realtà nel video si vede un uomo armato di coltello sul punto di decapitare una delle due, e anche questo potrebbe essere un camuffamento per depistare le indagini. Le due, in modo molto incosciente, giravano per il Marocco da sole e avevano messo la loro tenda ai piedi del monte Toubkal di cui volevano raggiungere la vetta. La strage avviene domenica notte: lunedì mattina un passante scorge i due corpi senza vita. Dapprima si segue l a pista di quattro balordi di cui uno ha perso il portafoglio, ma adesso il video in cui si vedono uomini con la barba vestiti di bianco accanto ai corpi delle due, sposta le ricerche sulla pista del terrorismo.