Il quotidiano La Verità dà la propria versione aggiornata del cosiddetto caso Benalla, l’ex responsabile per la sicurezza dei viaggi del presidente Macron. Un caso che mise in crisi la stessa presidenza e che adesso sembra tornare a galla. Secondo La Verità Alexandre Benalla a inizio dicembre si è recato nel Ciad per un incontro con responsabili del governo. Una ventina di giorni dopo lo stesso Macron si è recato in visita ufficiale nella ex colonia francese. Benalla non lavora più ufficialmente per Macron, ma nell’articolo si suggerisce di coincidenze imbarazzanti, come se l’ex capo della sicurezza lavorasse ancora per Macron.
SCONTRO AI VERTICI
In Ciad avrebbe incontrato il capo della direzione generale della riserva strategica del Paese, Oumar Déby, fratello del presidente del paese africano, Idriss Déby. Secondo un giornale francese, La lettre du continent avrebbe incontrato anche il presidente del Ciad. A questo punto Macron ha dichiarato con una nota ufficiale che Benalla “non era in alcun modo un intermediario ufficiale o ufficioso”. Benalla ha replicato dicendo di sentirsi scioccato che l’Eliseo pensi che lui abusi del suo nome per iniziative professionali private, affermando di aver avvisato il governo francese dei suoi viaggi, cosa che invece sembra non risultare. Inoltre è stata aperta una inchiesta sulla suo conto per “riutilizzo di immagini provenienti da sistemi di videosorveglianza”.