Un gravissimo incidente ferroviario è avvenuto ieri sera in Congo, a Bena Leka (nella provincia di Kasai): almeno 24 persone sono morte e più di 40 sono i feriti di un treno deragliato sul ponte del fiume Luembe. Quasi tutti i vagoni sono collassati cadendo nel letto del fiume e per questo motivo ancora tutti i corpi non sono stati recuperati: pochissime le speranze di rivedere ancora qualcuno vivo là sotto, pare che sopra il treno merci tragicamente deragliato vi fosse un numero imprecisato di clandestini che dà a questa assurda ma “consueta” (purtroppo) condizione ignobile delle ferrovie africane, un accento ancora più drammatico. Tra i tanti morti, moltissimi sarebbero dei bambini anche se si attendono ancora comunicazione ufficiali da parte delle autorità della Repubblica Democratica del Congo, in attesa del pieno recupero delle vittime.



MORTI MOLTI BAMBINI: IL TERZO INCIDENTE IN POCHI GIORNI

I soccorsi sono stati interrotti durante la notte, ma il bilancio dei morti molto probabilmente aumenterà: lo ha spiegato poco fa ad AFP un ufficiale della polizia ferroviaria di Bena Leka, «alcuni dei vagoni sono caduti in acqua nel fiume Lueémbe e altri sono ancora rovesciati». Mentre il dottor Jean Claude Tshimanga conferma alle agenzie internazionali di avere ricevuto almeno 31 feriti all’interno del suo ospedale a Kakenge, il Paese si interroga sul terzo incidente ferroviario di grave entità nel giro di pochissime settimane: come spiega Fanpage, a febbraio un treno passeggeri ha avuto un incidente nella regioni di Kalenda e vi sono morte cinque persone. La stessa compagnia ferroviaria nazionale congolese attribuisce tutti questi tanti e drammatici incidenti allo stato fatiscente della rete nazionale, con molti treni che risalgono al 1960 se va bene.

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