Apertura di diversi sarcofagi in diretta televisiva. E’ l’ultima frontiera dell’archeologia che vuole condividere le grandi emozioni di pochi studiosi con quanta più gente possibile. E’ successo domenica scorsa quando il canale tv americano Discovery ha trasmesso uno speciale di circa due ore girato a sud del Cairo, lungo il Nilo, a poca distanza delle piramidi di Giza. Qui è stato recentemente scoperto un altro incredibile cimitero di mummie, circa 40, che si crede appartengono a personaggi dell’alta nobiltà dell’antico Egitto. La scoperta più clamorosa è stata quella di una mummia che sul petto aveva adagiata una massiccia croce d’oro. Ovviamente nessun riferimento al cristianesimo, in quanto risalirebbe al 525 prima di Cristo, ma l’incredibile coincidenza con il fatto che la croce era il simbolo dei sacerdoti di più alto grado del culto di Thoth, il dio della magia e della saggezza.
IL RITORNO DEI TURISTI
Secondo gli archeologi, è la dimostrazione che nel tardo periodo dell’impero egiziano,. i sacerdoti rivestivano i ruoli più alti, quasi quanto i faraoni e la loro sepoltura è degna appunto dei faraoni. Moltissimi oggetti d’oro, amuleti, vasi contenenti gli interni dei corpi mummificati, insomma autentici tesori. Questa nuova scoperta fa parte del grosso sforzo che il governo egiziano sta facendo per far tornare i turisti in Egitto, dopo la grande fuga a causa degli attentati messi in atto dai jihadisti. Nel 2010 la media annuale era di quasi 15 milioni di turisti all’anno, solo adesso si ricomincia a salire, nel 2017 è stata toccata quota 8 milioni.